Fossabanda, affare fatto. Firmato l’atto di compravendita

Il Comune incasserà quasi 3,5 milioni di euro dalla Sant’Anna. Sottoscritto il contratto tra le parti. Ospiterà aule, 59 camere per 69 posti letto, lavanderia e palestra. Apertura entro dicembre.

Fossabanda, affare fatto. Firmato l’atto di compravendita

Un sopralluogo effettuato nelle scorse settimane

Poco meno di 3 milioni e mezzo per le casse comunali e Santa Croce in Fossabanda passerà definitivamente alla Scuola Superiore Sant’Anna. Una determina del dirigente della direzione Patrimonio e servizi finanziari del Comune, Claudio Sassetti, appena pubblicata sull’albo pretorio dà il via libera allo schema di contratto tra il Comune, proprietario del bene , e la Scuola che ne è l’acquirente, e che è stato sottoscritto ieri. Trattandosi di un bene tutelato dalla Soprintendenza il codice dei beni culturali e del paesaggio prevede che la compravendita sia, si legge nella determina del dirigente, "sottoposta alla condizione sospensiva del mancato esercizio della prelazione su quanto oggetto della stessa, da parte del Ministero della Cultura o degli enti pubblici territoriali interessati e aventi diritto, nel termine di 60 giorni dalla data di ricezione della denuncia che, ai sensi e con le indicazioni richieste dall’art. 59 del Codice dei beni culturali la parte cedente effettuerà alla Sovrintendenza di Pisa". Trascorsi questi due mesi dunque se nessuno di questi enti eserciterà la prelazione la proprietà dell’ex convento passerà nelle mani della Sant’Anna che verserà nelle casse di Palazzo Gambacorti 3.440.000 euro. Tuttavia la Scuola già usufruisce del bene in comodato gratuito e lo metterà in funzione dopo una delicata ristrutturazione entro dicembre. Il complesso di Santa Croce in Fossabanda è inutilizzato da molti anni ora è stato trasformato in un campus per studenti meritevoli che ospiterà spazi per la didattica e camere nuove di zecca per 69 posti letto.

Dopo i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del complesso, curati direttamente dalla Sant’Anna con il supporto della Fondazione "Il Talento all’Opera", attorno al chiostro centrale a verde si sviluppano su due piani fuori terra 49 camere singole e 10 doppie, oltre a sala colazioni, lavanderia, sale studio, una palestra, aree ricreative e aule. Nelle prossime settimane sarà completato il montaggio degli arredi. Fossabanda, ha più volte ribadito la rettrice Sabina Nuti, "sarà riaperto alla cittadinanza e sarà popolato di giovani meritevoli, italiani e stranieri, per rafforzare il ruolo di accoglienza del talento della nostra città". Il sindaco Michele Conti ha sempre difeso il percorso avviato negli anni scorsi che "realizza contemporaneamente un’importante rigenerazione urbana e un investimento sul futuro di Pisa".