ILARIA VALLERINI
Cronaca

Foto, firme e scaramanzia. Ma anche troppi alcolici. I 100 giorni sotto la Torre

Si è consumato il classico rituale primaverile prima dell’esame di Maturità. Già dalla prima mattina in tantissimi ai tavoli con bicchieri di spritz e birre.

Si è consumato il classico rituale primaverile prima dell’esame di Maturità. Già dalla prima mattina in tantissimi ai tavoli con bicchieri di spritz e birre.

Si è consumato il classico rituale primaverile prima dell’esame di Maturità. Già dalla prima mattina in tantissimi ai tavoli con bicchieri di spritz e birre.

Pisa, 11 marzo 2025 – "Mi faresti una firma?". Giada allunga un angolo della t-shirt bianca macchiata qua e là da autografi e dediche. "Devo arrivare a 100. Sai, è la tradizione" dice strizzando un occhio. Poi si allontana con una nuvola di compagne verso la Torre per i cento giri di rito intorno al campanile più famoso al mondo. Cento sono anche i selfie, gli abbracci e i baci rubati a sconosciuti. Non è concesso barare per non rompere la magia dei 100 giorni alla maturità. Un momento che sancisce simbolicamente il conto alla rovescia verso l’esame e che anche quest’anno ha richiamato in Piazza dei Miracoli migliaia di studenti provenienti da ogni angolo della Toscana. Quella di ieri è stata una giornata “innaffiata“ dall’alcool ad offuscare i festeggiamenti. Alle undici di mattina c’è già una distesa di giovani ai tavolini dei locali in prossimità della piazza per godersi il calore dei raggi di un sole abbagliante che traspaiono dai tendaggi color vinaccia. Le cannucce galleggiano in una vasta gamma di cocktail: dallo spritz al gin tonic. "Ci imbarcheremo. Il nostro sogno è girare il mondo lavorando sulle navi. Partiremo da allievi ufficiali per costruire la nostra carriera", raccontano i maturandi Athos Palermo e Andrea Nicotera dell’Istituto nautico di La Spezia. Sono l’attrazione del momento: mascherati da sacerdoti e con una croce in spalla, animati da un profondo spirito goliardico. A pochi passi di distanza c’è chi invece resta ancorato a terra e spera in un briciolo di fortuna per passare l’esame prima ancora di pensare a progetti futuri. "Spero in un umile 61", ammette lo spezzino Giacomo Morlando del Liceo scientifico Pacinotti. Mentre il suo compagno di classe Niccolò Vergassola ha già le idee chiare sul “dopo“: "Vorrei iscrivermi alla facoltà di Medicina, quest’anno non ci sarà il test di ingresso e la trovo una notizia ottima". E’ della stessa opinione Francesco Gemma del Liceo scientifico di Castelnuovo. C’è chi invece ha già alzato al massimo l’asticella. "Tenterò l’accesso alla facoltà di Fisica della Scuola Normale Superiore e alla facoltà di Medicina alla Scuola Sant’Anna", dice il pontederese Francesco D’Andrea del Liceo classico XXV Aprile. Alla Cattedrale è in corso il pellegrinaggio alla porta sbagliata. Una mano si alza nella folla e tocca un rilievo bronzeo. Poi lascia la fila e il successivo dà un’altra sfregatina. "Quella non è la lucertola fortunata" grida qualcuno rompendo il rituale. Per l’appunto la fortunata lucertolina da qualche anno si può ammirare solo da lontano perché è stata transennata proprio per evitare un ulteriore deterioramento. Passato il tocco, la piazza torna ad essere popolata da turisti pronti a scattare l’iconico selfie fingendo di sorreggere la torre. La mattinata si conclude senza criticità e con alcuni rifiuti abbandonati qua e là sulla strada e sul prato. "Cari ragazzi – ha affidato ai social il suo messaggio il presidente della Regione Eugenio Giani – la vostra energia e forza è la migliore risposta a tutto ciò che stiamo vivendo. Qualunque siano i vostri sogni e speranze, siete già il presente di questa regione. In bocca al lupo".