FRANCESCO BONDIELLI
Cronaca

Frana, sopralluogo della commissione

Eletto il presidente Mannocci. «Una relazione per la magistratura»

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Pisa, 14 febbraio 2015 - A distanza di poco meno di un mese dalla sua istituzione, la commissione speciale di indagine sulla frana di Ripafratta, nel comune di San Giuliano Terme, si è riunita per la prima volta. I lavori si sono aperti alle 17.30 dell’altro ieri. Come primo atto è stato eletto il presidente, che secondo il regolamento deve essere individuato nelle file della minoranza. Sarà Giacomo Mannocci (Noi Adesso San Giuliano-Fratelli d’Italia), scelto all’unanimità, a guidare i lavori dei componenti della commissione nominati in consiglio comunale: Marco Balatresi (Democratici Riformisti Insieme), Roberta Paolicchi (Pd), Francesco Cordoni (Sel), Matteo Cecchelli (Pd), Giuseppina Lotti (Pd), Matteo Paolini (Pd), Valentina Morgantini (Pd) e Franca Dell’Innocenti (Pd) per la maggioranza; Andrea Giuliani (M5S), Mauro Parducci (Ies), Andrea Vento (L’altra San Giuliano) e Giusto Nicosia (Fi) per l’opposizione.

«La commissione – spiega Mannocci – ha il compito di accertare le eventuali responsabilità politiche e amministrative relative al tragico evento di dicembre, e non vuole certo sostituirsi all’attività giudiziaria». Dalla riunione è subito emersa una calendarizzazione degli impegni. Il 20 febbraio, alle 14, è in programma un sopralluogo dei componenti della commissione a Ripafratta. Sei giorni dopo, il 26, ci sarà la seconda riunione, durante la quale la dottoressa Silvia Fontani, neodirigente comunale, presenterà una relazione sulla vicenda che vede coinvolti il terreno dove è avvenuta la frana, i privati che li possiedono e Terna, la società che aveva costruito sulla sommità della collina il pilone dell’elettricità. Relazione che verrà votata del consiglio comunale al termine dei sei mesi di durata della commissione, poi sarà a disposizione della magistratura. «La relazione – prosegue Mannocci – deve essere dettagliata e comprensiva dei nomi dei funzionari che si sono occupati a vario titolo della questione». Soddisfazione anche del Movimento Cinque Stelle, che chiede di «ascoltare, fra gli altri, l’architetto della Soprintendenza per appurare eventuali responsabilità quando è stato rimosso il traliccio». «L’amministrazione – conclude il vicesindaco Franco Marchetti – si impegna a portare a compimento l’attività della commissione rispettando i tempi».