
di Gabriele Masiero
PISA
Fa marcia indietro Biagio Solito, dirigente medico alla chirurgia dell’esofago dell’Aoup, e marito dell’assessore al Welfare, Gianna Gambaccini, che dopo la scoppola subita dalla Lega nelle urne ha scaricato tutta la sua frustrazione con un post su Facebook in cui minacciava di voler "raddoppiare il costo delle visite" a chi ha votato Giani. Parole poi rimosse, ma ormai già "screenshottate" da qualcuno che le ha inviate ai vertici ospedalieri e all’assessore regionale Stefania Saccardi chiedendo provvedimenti. E l’Azienda ospedaliero universitaria pisana, che lo stipendia, ieri ha infatti ha fatto sapere di "avere preso in carico la segnalazione pervenuta, che sarà oggetto di valutazione nelle opportune sedi". Ovvero: apertura di un procedimento disciplinare.
Fin qui i fatti, sui quali si esprimeranno gli organismi competenti. Poi ci sono le opinioni. E quelle, Solito, le rivendica con una nota indirizzata alla stampa, con la quale prova a riparare all’imbarazzo provocato alla casa di cura di San Rossore dove lavora in regime privato e che nel post aveva appunto evocato quando minacciava di non voler più curare chi la pensa diversamente da lui e ha votato per Giani. "Intendo offrire – scrive Solito rilanciando il tema dei tempi delle liste di attesa – a chiunque ne avesse la necessità, l’opportunità di usufruire gratuitamente di visite o esami diagnostici di mia competenza (Gastroscopia o Colonscopia) presso la Casa di Cura ‘San Rossore’ di Pisa (unica condizione sarà di avere un appuntamento presso una struttura pubblica che superi i limiti dei tempi d’attesa stabiliti). Nella settimana dal 5 al 10 ottobre metterò a disposizione 10 posti liberi per tali esami gratuiti". Solito dice anche che "un giornale" (La Nazione, ndr) ha scritto cose inesatte sul suo presunto sfogo non proprio in linea con il Giuramento di Ippocrate (ma il post era inequivoco) e spiega: "Ritengo che esista una carenza nei tempi di risposta ai bisogni di salute dei cittadini. Lo dimostrano i tempi di attesa lunghi per visite e soprattutto per esami strumentali diagnostici. Fatta salva la qualità (eccellente) di tali esami e degli operatori sanitari, il problema ritengo sia da ricercare nell’organizzazione del sistema che può essere reso molto più efficiente solo modificandone alcune caratteristiche. Certo non competono a me tali modifiche organizzative che tuttavia, da operatore integrato nel sistema possono e devono essere evidenziate e richieste".
Ma cosa c’entra la minaccia di far spendere di più chi non la pensa e non vota come lui? Solito questo non lo spiega e aggiunge: "Più volte ho avanzato proposte di miglioramento del sistema intese a dare risposte più immediate ai pazienti, ma tali proposte sono rimaste puntualmente inascoltate". Infine, conclude: "È innegabile che avessi una speranza in un cambiamento politico al fine di poter lavorare in tal senso e migliorare il sistema, ma l’espressione democratica degli elettori è stata di una più che legittima riconferma della parte politica che continuerà ad avere l’onere di governare la Regione. Ciò detto, restando a completa disposizione delle competenti autorità politicoamministrative per fornire (qualora lo ritenessero opportuno) qualunque apporto che possa essaere considerato utile ai fini di un miglioramento dell’efficienza del Sistema Sanità, intendo confermare la mia assoluta aderenza alla missione di medico secondo i dettami del Giuramento di Ippocrate".