
COMUNITA’ Il Gruppo giovani Universitari che si riunsice in San Frediano. Sotto, il parroco padre Stefano Titta insieme agli altri due gesuiti della parrocchia, Iuri Sandrin e Matteo Daniele (Foto Gerardo Teta)
Pisa, 9 novembre 2014 - La chiesa universitaria di San Frediano passa ai gesuiti. Un evento a suo modo storico che chiude un’epoca, quella di don Claudio Masini (e prima ancora dell’indimenticato monsignor Verona), negli anni punto di riferimento per generazioni di studenti universitari cattolici della nostra città. La cerimonia di insediamento del nuovo parroco – padre Stefano Titta, che sarà affiancato da altri due religiosi gesuiti, Iuri Sandrin e Matteo Daniele – è stata presieduta dall’arcivescovo monsignor Giovanni Paolo Benotto alla presenza di monsignor Masini (per tutti semplicemente don Claudio), che ha lasciato la “sua“ chiesa per poter assolvere a tempo pieno al suo incarico di canonico della Primaziale. Moltissimi gli studenti presenti in una atmosfera di festa e di condivisione, presente anche il rettore del seminario arcivescovile, monsignor Roberto Filippini che ha letto il testo del decreto di nomina, firmato dall’arcivescovo nel settembre scorso. La cerimonia ha visto il passaggio di consegne tra don Claudio e don Stefano tramite l’affidamento dell’aspersorio da parte dell’arcivescovo. Monsignor Masini continuerà comunque a dare una mano all’interno della parrocchia di San Frediano, soprattutto in questo primo periodo.
L’arcivescovo ha poi riferito un gustoso aneddoto. A chi gli chiedeva come è riuscito a far venire i gesuiti a Pisa Benotto ha risposto alzando gli occhi al cielo come per dire “E’ la volontà del Signore“, ma il suo interlocutore ha interpretato il gesto come a significare un intervento diretto di papa Francesco (gesuita anche lui).... Monsignor Benotto ha poi promesso di donare alla chiesa di San Frediano un dipinto da esporre nella chiesa, ovvero la riproduzione del volto di Sant’Ignazio – fondatore della Compagnia di Gesù – che l’arcivescovo ha nel proprio studio e che gli è stato donato a sua volta dai Gesuiti di Roma.
La chiesa di San Frediano è da sempre punto di riferimento degli studenti universitari (e dei loro docenti) ed è la sede del Centro Universitario San Frediano, accanto alal chiesa (con ingresso al n.5 della piazza), del servizio cultura e università dell’arcidiocesi, dell’associazione Santa Malatesta (assiste studenti stranieri provenienti da paesi in guerra oafflitti da povertà), della Federazione universitaria cattolica (Fuci) e del Movimento studenti di Azione cattolica (Msac). Da questo mese i padri gesuiti cominceranno un’attività serale di percorsi di spiritualità, ogni due giovedì alle 21. Per informazioni sul corso scrivere al parroco mail [email protected]. La chiesa universitaria ha un gruppo dedicato su Facebook.