Furti e accattonaggio in Borgo. Raccolta firme dei commercianti

Dopo l’incontro con i carabinieri, Fabrizio Di Sabatino: "Da oggi filo diretto con le forze dell’ordine"

Furti e accattonaggio in Borgo. Raccolta firme dei commercianti

Furti e accattonaggio in Borgo. Raccolta firme dei commercianti

Furti, microcriminalità e accattonaggio molesto. Sono alcune delle piaghe che affliggono Borgo e per le quali ieri il presidente di Confesercenti Pisa, Fabrizio Di Sabatino, è stato ricevuto dai vertici dei carabinieri per discutere della sicurezza in centro storico. Insieme a lui, anche un delegato dei commercianti cittadini che ha presentato una mozione, firmata da oltre 50 esercenti delle principali attività di Borgo, con la richiesta di "maggiore controllo e una più solerte risposta alle richieste di intervento che vengono mosse dai negozianti. Troppe volte - c’è scritto nella raccolta firme - ci troviamo a segnalare situazioni spiacevoli di degrado e pericolosità alle quali non segue nessun tipo di intervento". L’intento dei commercianti, e di Confesercenti, è stato quello di "creare un filo diretto di dialogo per rendere questa parte di Pisa più vivibile e decorosa". Una richiesta ben accolta da parte delle forze dell’ordine che, parola del comandante Izzo, hanno promesso la piena disponibilità a collaborare e soprattutto a rinforzare quel canale diretto di segnalazioni "che consente - dice il presidente di Confesercenti - di attivarci quasi in tempo reale. In queste ultime settimane, infatti, i miei colleghi commercianti stanno registrando episodi di microcriminalità, noi dobbiamo essere degli occhi aggiuntivi per supportare e dare riferimenti precisi alle forze dell’ordine". E il problema della microcriminalità in Borgo è reale. La settimana scorsa, alla gioielleria Bardelli tre uomini "dell’Est Europa", approfittando dell’assenza del proprietario, che aveva lasciato per una decina di minuti il negozio sotto la supervisione della moglie, hanno tentato di farsi aprire le vetrate per rubare. La signora Bardelli, commerciante dalla grande esperienza, non si è fatta fregare. "Avevo adocchiato subito che tipi fossero - racconta - e gli ho fatto capire che qui non c’era ‘trippa per gatti’, non aprendo le vetrine e mostrando il meno possibile. Loro hanno capito e se ne sono andati a fare danni altrove". E i danni altrove purtroppo li hanno fatti, o almeno ci hanno provato. I tre sono entrati nel negozio accanto, l’Ottica Allegrini e sono riusciti a rubare due paia di occhiali da 200 euro l’uno, incontrando come principale ostacolo - anche in questo caso - l’esperienza di un commesso che, accortosi del loro fare sospetto, appena sono usciti li ha rincorsi per strada per una trentina di metri, facendosi restituire il maltolto.

Oltre alla microcriminalità, Di Sabatino fa presente il problema dell’accattonaggio "che in alcun casi diventano vere e proprie aggressioni verbali con minacce". Lunedì, alla Libreria Ghibellina, un senzatetto è entrato per chiedere dei soldi ma, al rifiuto della proprietaria, indaffarata con la perdita di un tubo che ha allagato il magazzino, ha inveito più volte e insultato la donna, arrivando quasi a minacciarla. Il presidente di Confesercenti ha promesso che "come associazione di categoria, faremo il possibile per tutelare la sicurezza e la tranquillità dei commercianti".

Mar. Fer.