Il tema dei furti nelle attività del centro arriva in Prefettura. Ieri mattina, il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro ha convocato una Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per parlare della prevenzione dei reati nel centro storico e soprattutto nelle attività commerciali. Oltre al sindaco Conti, i vertici delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia, hanno partecipato anche i presidenti di Confcommercio e Confesercenti di Pisa, le principali associazioni di categoria per i commercianti cittadini. Il tema dei furti nei negozi è stato sollevato dopo le segnalazioni di questi giorni, ultima delle quali alla palestra ‘To Get There’ che, dopo due piccoli furti durante l’allestimento, si è trovata poche settimane dopo l’apertura con la cassa svaligiata. "Aspettiamo interventi immediati rispetto alle richieste urgenti che abbiamo portato al Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica - ha affermato Stefano Maestri Accesi, presidente di Confcommercio Provincia di Pisa, che ieri si è presentato a capo di una delegazione composta dal vicepresidente Alessandro Trolese e dal responsabile sindacale Alessio Giovarruscio -. Ringraziamo il prefetto e tutti i componenti del Comitato per la disponibilità, la sicurezza è un tema fondamentale per la tenuta del sistema imprenditoriale e commerciale della città. Non possiamo abbandonare al loro destino - continua Maestri Accesi - imprenditori che ancora investono soldi per riqualificare la città, in zone che sembrano essere sottratte al controllo. Apprezziamo l’impegno delle forze dell’ordine a potenziare e rimodulare i servizi sul territorio anche in base ai nostri suggerimenti, è necessario dare un segnale forte che qualcosa sta davvero cambiando".
Oltre al problema dei furti, durante la riunione è stato dato grande spazio al tema del contrasto allo spaccio di droga: sarebbero stati ipotizzati controlli mirati nella già presidiata Piazza Vittorio Emanuele, in modo da pattugliare meglio i locali durante le ore serali. Un problema di spaccio e soprattutto di spacciatori che, oltre a portare criminalità e degrado, rischia di far chiudere le attività. "Non ho mai avuto paura di denunciare - afferma il vicepresidente di Confcommercio Alessandro Trolese - ma la situazione sta sfuggendo di mano. Alla stazione siamo in presenza di una nuova generazione di spacciatori che stanno creando un clima di terrore anche nei confronti del nostro personale. Siamo al limite - conclude - vogliamo risposte perché non possiamo subire il ricatto e chiudere per causa loro". Mario Ferrari