Furto al tennis di Marina. Rubati soldi, computer e tv

Incursione nella notte in via Arnino. Prese anche patatine e caramelle "Sono entrati dal retro, danni agli infissi. Ora metteremo le telecamere" .

Furto al tennis di Marina. Rubati soldi, computer e tv

Luca Sarmento e Massimiliano Guardati, sopra i danni

Insieme a soldi e materiale tecnologico, hanno rubato patatine e caramelle gommose. Chi è entrato nella notte fra martedì e mercoledì al circolo tennis di via Arnino potrebbe essere minorenne. Un’ipotesi. Anche perché non sarebbe la prima volta che una banda di giovanissimi compie un furto sul litorale. "Crediamo che sia successo fra le 2 e le 4 di notte", spiegano i due soci, Luca Sarmento e Massimiliano Guardati, che gestiscono la struttura da 5 anni (a settembre). Hanno preso la televisione, il pc e la cassa con i soldi. I due hanno presentato denuncia ai carabinieri di Marina che stanno eseguendo le indagini e che esamineranno i filmati delle telecamere di strutture vicine per capire se è stato ripreso qualcuno prima o dopo il colpo. "Sono entrati dalla stradina dietro, hanno forzato la porta, non sono riusciti e quindi sono passati dalla finestra. Non hanno fatto gravi danni, ma gli infissi sono rovinati. Noi avevamo deciso di installare la videosorveglianza e avevamo anche il preventivo. Fino a ora non c’erano stati grossi problemi e così abbiamo rinviato ma adesso lo faremo quanto prima".

"Qualche settimana fa Massimiliano era su una sdraio con il cellulare e si è accorto che qualcuno stava cercando di aprire lasua macchina nel parcheggio accanto. Inoltre ci hanno detto che sono entrati anche in un locale a Tirrenia".

"Di solito lasciamo la cassa aperta con pochi spiccioli nell’eventualità proprio che entri qualcuno, ma in questo caso hanno portato via il cassetto direttamente. Inoltre andiamo via tardi la sera e lasciamo le luci accese, tutti accorgimenti che non sono serviti. Solo un anno fa avevamo avuto piccoli danneggiamenti, ma niente che ci aveva fatto pensare che sarebbe potuto accadere questo".

Antonia Casini