
Colpo al circolo Arci Pisanova di via Frascani
Pisa, 6 febbraio 2021 - Colpo al circolo Arci Pisanova di via Frascani. E anche in questo caso (c ome in quello della palestra "Topfit" di Porta a Lucca nei giorni scorsi) ad essere presa di mira dai ladri è stata un’attività chiusa: il circolo – secondo quanto previsto dalla normativa anti-Covid - non può svolgere la propria funzione associativa e aggregativa. In funzione c’è solo la cucina, a supporto del bar della struttura (in gestione, quindi regolarmente aperto) che lavora con menu da asporto. E tanta era la voglia di non fermarsi che i fornelli del circolo hanno comunque continuato a cuocere piatti e specialità toscane, anche dopo l’irruzione dei malviventi. "Abbiamo racolto tutti i cocci e siamo ripartiti".
Una notte di raid , che ha colpito anche un panificio nel quartiere di Putignano. Arma: un martello o una mazza. Usata per sfondare. "E’ successo intorno alle 4. Hanno distrutto la porta di ingresso – racconta il presidente del circolo Pisanova Luigi Branchitta che ha sporto subito denuncia ai carabinieri – non riuscendo ad aprirla a causa del maniglione anti panico bloccato, hanno tirato fuori una specie di mazza e distrutto il vetro. Poi sono saltati dentro, e hanno rubato il registratore di cassa che uscendo è caduto, però, di fronte al circolo, sul marciapiede. Almeno quello possiamo recuperarlo. Hanno portato via il cassetto con i soldi: circa 150 euro di fondo cassa. Il danno più grosso sono stati il vetro e la porta di ingresso: 800 euro di spesa per riparare tutto. Non solo: l’allarme del circolo non è scattato, quindi abbiamo dovuto sostituire i sensori, altra spesa imprevista. I tecnici si sono già messi all’opera".
Le telecamere interne hanno immortalato due ragazzi, piuttosto agili nei movimenti, con il volto coperto. Forse arrivati a bordo di uno scooter (inquadrato da altre telecamere, esterne). Due giovani che probabilmente, prima o dopo nella stessa notte, hanno fatto tappa anche a Putignano, danneggiando la saracinesca del panificio.
«Pisa è comunque una grande città - questo il commento finale di Luigi Branchitta – ci sono arrivati tantissimi attestati di solidarietà, telefonate e messaggi di vicinanza. Andiamo avanti e non ci fermiamo". Francesca Bianchi