Sono le 3.35 di un normale giovedì notte. La quiete del ristorante ‘Il mercante‘ nella centralissima via Mercanti, viene improvvisamente spezzata dall’entrata in scena di un intruso, ripresa dalla telecamera posta vicino alla cassa. L’occhio vigile ha ripreso parte del volto di un ragazzo incappucciato e con la mascherina che, con l’aiuto di una torcia, in meno di un minuto ha fatto razzia. Svuotata la cassa, fruga nei cassetti del bancone e porta via anche un tablet. I titolari, Matteo Gavini e Ilaria Bachini Monasterio, commentano il video ironicamente "Se volete venire a mangiare da noi non importa sfondare la porta, basta chiamare". Il loro ristorante è stato preso letteralmente di mira. "Abbiamo subito quattro episodi, tra furti e rapine, in un solo anno e mezzo di apertura – spiegano i due titolari –. Oltre ad aver aperto in un periodo sfortunato, precisamente il 9 marzo 2020 – non abbiamo fatto in tempo ad aprire che abbiamo chiuso a causa dello scoppio della pandemia –, abbiamo anche subito ulteriori perdite a causa di questi episodi di microcriminalità. Questa volta il ladro ha forzato la porta della cucina che affaccia su via Battichiodi. Il malvivente ha rubato 180 euro di incasso e un tablet. Questo spiacevole episodio ha creato più danni che altro. Per riparare la porta e ricomprare il tablet dovremo spendere circa trecento euro. Alla fine, i danni sono ingenti rispetto al misero bottino che si è portato a casa il ladro". E aggiungono: "Più che rabbia, proviamo rassegnazione. Dopo la quarta volta non ci si fa quasi più caso".
Per quanto riguarda la sicurezza nel centro storico i ristoratori affermano che "la città ha bisogno di più sicurezza. Questi episodi contribuiscono a deteriorare l’immagine della città anche agli occhi dei turisti. Una soluzione al problema potrebbe essere un pattugliamento costante del centro storico e dei suoi vicoli".
Anche la piadineria ‘La piadona‘ al lato del ristorante ‘Il mercante‘ è stata colpita la stessa notte. "Erano le 3 quando il ladro ha sfondato un pannello di legno della porta di ingresso della piadineria – racconta uno dei titolari della piadineria, Claudio Bruschi –. Dato che nel passato siamo stati vittime di un’altra effrazione, da quel momento in poi la notte lasciamo la cassa aperta e vuota. Questa volta quindi è stato rubato solamente un tablet per le consegne a domicilio. Abbiamo calcolato circa 200 euro di danni. Purtroppo dalle riprese della telecamera interna al locale non siamo riusciti a capire se il ladro è lo stesso che ha messo a segno il colpo nel ristorante dei nostri vicini".
Si legge la rassegnazione sui volti dei titolari, che si sentono poco tutelati e che ogni notte chiudono le serrande delle proprie attività con la paura di un’ennesima ’invasione’.
Ilaria Vallerini