Terzo sciopero per il personale Icts impiegato nell’appalto della sicurezza presso l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. La mobilitazione, indetta dalla Filcams Cgil di Pisa, è iniziata alle 13 e si è conclusa alle 17, rappresentando la terza azione di sciopero da parte dei lavoratori, che chiedono condizioni migliori e il riconoscimento dei propri diritti. La protesta nasce dal "silenzio di Toscana Aeroporti" accusata di non aver risposto, da oltre quattro mesi, alle richieste di incontro inviate dai sindacati sia a livello regionale che provinciale. Lo spiega Mattia Taccola, referente di Filcams Cgil Pisa: "Stiamo seguendo un centinaio di lavoratori della security aeroportuale e svolgono attività anche per i vettori aerei - dichiara Taccola -. Si tratta di lavoratori in appalto, la committenza è Toscana Aeroporti, l’appalto è in proroga tecnica e in virtù del fatto che seppur in minima parte l’azienda è partecipata deve rispettare delle regole. Noi abbiamo fatto, insieme coi sindacati, una richiesta di incontro a maggio, ma da allora non vi sono state risposte. Abbiamo aspettato, provato con tutti i canali formali e informali tra Comune e Regione, senza successo".
I punti principali della vertenza includono il riconoscimento contrattuale con i lavoratori chiedono che, nel prossimo bando di gara, venga applicato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (Ccnl) del Trasporto Aereo, con salari più alti del 20% rispetto a quelli attuali, adeguati alla qualità del lavoro svolto. Inoltre i lavoratori chiedono garanzie occupazionali e viene richiesto un impegno da parte della società aggiudicataria per mantenere tutti i posti di lavoro attraverso una clausola di salvaguardia, in modo da proteggere l’occupazione degli addetti alla sicurezza. La Filcams Cgil Pisa, insieme ai lavoratori, promette di continuare la mobilitazione finché Toscana Aeroporti non ascolterà le richieste del personale addetto alla sicurezza. "Ci siamo rivolti anche all’Enac e abbiamo chiesto di essere ascoltati con una lettera venerdì scorso - conclude Taccola -. In serata Enac ha convocato i sindacati per il 26 novembre. Ma in caso di ulteriore stallo, rimane convocato lo sciopero del 29 novembre, e la nostra mobilitazione andrà avanti a oltranza se lo riterremo opportuno".
Michele Bufalino