Galilei, sarà un venerdì di protesta. In sciopero gli addetti ai varchi

Gli addetti ai varchi dell'aeroporto di Pisa sciopereranno per richiedere l'applicazione del contratto nazionale del trasporto aereo, denunciando sovraccarichi di lavoro e mancanza di riconoscimento da parte della società aeroportuale. I sindacati chiedono un giusto compenso e coinvolgimento nella definizione di un bando di gara.

Galilei, sarà un venerdì di protesta. In sciopero gli addetti ai varchi

Venerdì previsti disagi al Galilei

Gli addetti ai varchi dell’aeroporto di Pisa sciopereranno venerdì prossimo dalle 13 alle 17 nell’ambito della vertenza aperta da mesi dai sindacati con la richiesta a Toscana Aeroporti di applicare a questi lavoratori il contratto nazionale del trasporto aereo. La vicenda riguarda 110 addetti alla sicurezza per i quali Filcams Cgil e Filt Cgil lamentano l’assenza di risposte da parte della società aeroportuale a fronte di una richiesta di incontro avanzata dai sindacati "più di 4 mesi fa". "Mentre l’azienda tace dal punto di vista sindacale - denunciano le due sigle sindacali - a livello mediatico è sempre particolarmente loquace divulgando a mezzo stampa, l’ennesimo trionfante bollettino mensile sui dati del traffico aereo grazie a numeri che vengono raggiunti anche grazie all’impegno e alla professionalità del personale addetto ai varchi che continua da anni a subire sovraccarichi di lavoro e a dover gestire le disorganizzazioni del servizio aeroportuale, senza mai ricevere un riconoscimento degli sforzi e dei sacrifici fatti". Secondo Matteo Taccola della Filcams Cgil, "questi lavoratori, che si occupano di attività nevralgiche in ambito aeroportuale (controllo passeggeri, bagagli a mano e da stiva, forniture, merci e pattugliamento) attualmente percepiscono una paga base media che oscilla tra i 1.100 e i 1.300 euro lordi mensili, secondo i parametri del contratto nazionale della vigilanza privata: la normativa invece fin dal 2020 ha imposto l’applicazione del contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo per le imprese operanti in ambito aeroportuale sotto la vigilanza dell’Enac e ciò significa che almeno da 4 anni la paga base di questi lavoratori avrebbe dovuto essere compresa tra i 1.500 e i 1.600 euro lordi mensili". Da qui la richiesta del sindacato: "Vogliamo che Toscana Aeroporti ci convochi e ci coinvolga nella definizione di un bando di gara che dia ai lavoratori il giusto compenso e abbiamo chiesto che anche tutti i soggetti pubblici a vario titolo collegati alla vicenda (Regione Toscana, Comune di Pisa, Enac, prefettura) si attivino per indurre il gestore aeroportuale ad assumersi le proprie responsabilità, visto che alcuni di questi soggetti pubblici, in qualità di soci, hanno ricevuto a luglio scorso un dividendo straordinario da Toscana Aeroporti, in virtù della chiusura positiva del bilancio 2023".