"Siamo arrivati anche alla fine di questo 2023 senza che dei lavori all’aerostazione di Pisa ci sia né ombra, né alcuna notizia su tempi certi, che è quello che preoccupa maggiormente. Quando fra poche settimane entreremo nel 2024 significherà dieci anni di ritardi, smentite e impegni mancati". Lo denuncia il consigliere regionale e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, secondo il quale "il Galilei è sempre meno adeguato a ospitare il flusso di milioni di passeggeri che appare ai loro occhi come uno scalo periferico senza alcun appeal internazionale, ridotto ormai dopo la cura Toscana Aeroporti solo ad aeroporto low cost".
Inoltre, secondo Petrucci, "a rendere, se possibile, ancora più paradossale la situazione a livello regionale, anche lo scalo fiorentino versai ormai in un interminabile stallo: insomma Toscana Aeroporti ha il merito di avere scontentato tutti e di aver bloccato lo sviluppo di entrambi gli scali toscani: il nostro sistema aeroportuale, che ci avevano raccontato sarebbe stato oggetto di investimenti milionari e di una vera e propria rivoluzione, non ha fatto un solo passo avanti e, con tutta franchezza, la scusa della pandemia non è più sufficiente".
"Nessun passo avanti sui lavori del terminal pisano, nessuna novità sulla pista fiorentina - attacca Petrucci - e quindi è probabilmente arrivato il momento che si metta sul tavolo la opportunità di cambiare i vertici societari, prendendo atto che l’attuale amministratore non è riuscito a portare a segno nessuno degli obiettivi sui quali si era impegnato, disattendendo tutti gli impegni che lui, e non altri, aveva preso". Infine, il consigliere regionale di Fdi, chiede alla Regione, "in qualità di socio di Toscana Aeroporti, di aprire un dibattito serio sulla possibilità che si cambi passo: presenterò a questo proposito un’interrogazione al governatore Eugenio Giani". Preoccupazione sul futuro dell’aeroporto pisano la esprime anche la Lega, con la capogruppo regionale, Elena Meini: "Pisa deve rimanere il fulcro principale nel trasporto aereo regionale: guai, dunque, solo a minimamente pensare a un ridimensionamento del ‘Galilei’ per questo chiederemo di interloquire immediatamente con i vertici di Toscana Aeroporti, perché esigiamo chiarezza su una questione per noi molto rilevante che non deve essere colpevolmente sottovalutata dalle istituzioni, a cominciare dalla Regione".
Gab. Mas.