"Taglio di personale pari a 16 unità all’aeroporto di Pisa". Lo denuncia l’Usb Vigili del fuoco citando un decreto interministeriale che dispone "una riclassificazione di alcuni aeroporti italiani e tra questi anche quello pisano, con la riduzione alla settima categoria (Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile)". Per questo il sindacato di base promuove per domani alle 10 "un’assemblea dei lavoratori e della sede aeroportuale assieme a un presidio alI’ingresso del Galilei al fine di informare i cittadini delle conseguenze delle scelte del dipartimento dei Vigili del fuoco, oltre alla richiesta di un incontro in prefettura per la stessa mattinata per esporre in forma completa le nostre ragioni sia al sindaco che al presidente della Regione Toscana".
Al fine di ’razionalizzare’ le risorse impiegate è stato dunque disposto un taglio di personale. "Questi tagli, che probabilmente interesseranno anche altri enti operanti nełlo scalo aeroportuale, avranno ricadute nella gestione complessiva del soccorso – denuncia ancora il sindacato –. E i tagli sono in palese controtendenza rispetto alla normativa europea tendente a rafforzare il complesso sistema di ’Safety’ di tutti gli aeroporti europei. La classificazione delle categorie aeroportuali fanno riferimento alle ’prestazioni’ del sistema denominato ’Rescue Fire Fighting Service’, parametrizzato sulla capacità estinguente di principi d’incendio relativo agli aeromobili in transito, "ma non ci sono riferimenti specifici sul numero di personale vigilfuoco da impiegare in un determinato scalo. Ed è proprio la complessità deII’aeroporto di Pisa, caratterizzato da una vasta area del sedime, la presenza di infrastrutture civili e militari, i cantieri in atto per l’ampliamento previsto dal master plan di Toscana Aeroporti, che non consente una riduzione del personale basato semplicemente sulla categoria antincendio Icao che non tiene conto di tutti questi aspetti. A tal proposito, è solo di qualche mese fa l’emanazione di una linea guida del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che prevede di rafforzare la presenza dei Vigili del Fuoco nei terminal e nelle infrastrutture limitrofe. E’ chiaro quindi che un taglio lineare di personale non potrà garantire in maniera efficace le attività di soccorso necessarie.
La priorità è garantire la sicurezza degli oltre 6 milioni di passeggeri e di tutti i lavoratori del Galilei".