Continuano le reazioni politiche alla notizia dei dieci poliziotti indagati per le manganellate agli studenti del 23 febbraio scorso. "Desideriamo esprimere la nostra vicinanza ai poliziotti a cui è stato notificato un avviso di garanzia in merito ai noti fatti di Pisa – affermano Elena Meini e Giovanni Galli, consiglieri regionali della Lega – Restiamo sinceramente interdetti da questa decisione, ma siamo allo stesso tempo convinti che gli organi competenti sapranno fare piena luce sulla vicenda", proseguono i consiglieri.
Secondo i rappresentanti leghisti, "non è giusto mettere sullo stesso piano chi scende in piazza con l’unico intento di scontrarsi con la polizia e chi deve difendere la legalità. Se per la magistratura – proseguono – è una sorta di ‘tana libera tutti’, allora lo dica apertamente. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di chi garantisce, quotidianamente e rischiando talvolta la propria vita, l’incolumità dei cittadini perbene".
Di opinione diametralmente opposta è il giudizio del consigliere comunale della sinistra radicale e capogruppo di Diritti in comune, Ciccio Auletta. "Il processo farà il suo corso – afferma – e ne seguiremo gli esiti, ma di fronte alle bugie che ancora oggi vengono raccontate su quella giornata, teniamo a ribadire che il corteo, assolutamente pacifico, che voleva accedere in piazza dei Cavalieri è stato prima bloccato in via San Frediano e poi immotivatamente e ripetutamente caricato dagli agenti in assetto antisommossa". Per Auletta, "vi sono delle pesantissime responsabilità politiche" che si inseriscono "in un clima più generale di repressione e censura nel nostro Paese contro chi protesta e scende in piazza".
"Non è un caso – prosegue il consigliere – che in queste ore la canea della destra, da Salvini a Ceccardi a Ziello, compagni di partito del sindaco Conti, si alzi per spalleggiare quelle violenze e negare il diritto a manifestare degli studenti e delle studentesse. Resta indelebile la vergogna di quanto avvenuto in consiglio comunale quando si è discusso, su nostra proposta, delle cariche contro i manifestanti, che la destra, sostenitrice di Conti, non ha mai condannato, ma anzi difeso". Intanto, anche “Una città in comune“ ha annunciato la partecipazione al corteo pro Palestina di domani.