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"Giocare insieme? Un atto liturgico"

PISA

Un lento ritorno alla normalità che passa anche per i circoli, dai balli al gioco delle carte, che tornano a riaffacciarsi nella vita di tutti i giorni. Mario Dimonte (nella foto), dirigente dell’ufficio di presidenza Arci Pisa, è soddisfatto per le nuove misure che permettono il ritorno di alcune attività fondamentali di aggregazione sociale: "è stato il frutto del lavoro costante fatto anche dalla nostra associazione come tanti altri enti di terzo settore. Dopo tanto tempo e tanto isolamento, si torna alle attività sociali. Ora le persone potranno sottrarsi, in sicurezza, alla solitudine di questi mesi". A Pisa provincia i circoli hanno fatto la loro parte in tempi di Covid-19, rivelandosi preziosi anche da un punto di vista umano.

"Alcuni circoli non hanno mai chiuso –spiega – attivandosi e facendo attività sociale portando pacchi spesa per le persone in difficoltà".

Un gradito ritorno per tutti i frequentatori è senza dubbio quello del gioco delle carte, un momento di grande partecipazione, specialmente tra i più anziani, che hanno vissuto in maniera più pesante i giorni dell’isolamento forzato, lontano dai nipoti, e anche dagli amici. "Il gioco delle carte è sempre stato sottovalutato. Molte persone più a rischio perché in là con l’età vengono da mesi complicati e ora possono tornare nei circoli. Per me è sempre stato un momento liturgico in cui stare insieme a un tavolo".

M.B.