Gioco del Ponte, la notte più lunga. Tramontana e Mezzogiorno, la sfida infinita

Entra nella leggenda lo scontro fra Calci e San Marco; San Martino batte ancora San Michele. Si decide tutto alla "bella"

Gioco del Ponte, la notte più lunga. Tramontana e Mezzogiorno, la sfida infinita

Gioco del Ponte, la notte più lunga. Tramontana e Mezzogiorno, la sfida infinita

di Saverio Bargagna

PISA

E’ la notte più lunga per il Gioco di Pisa. Quella della Disfida, quella delle leggende e degli scontri che già adesso sono parte della storia. Ma è anche il tempo sospeso di un verdetto che giunge nel cuore della notte quando la "carta" deve cedere alle esigenze della stampa e quindi non può più arrivare. Bella, bellissima l’edizione 2024 tanto combattuta da andare oltre gli orari a noi possibili.

La prima scelta di Tramontana ricade sui Satiri che quindi vengono ‘sacrificati’ al buio. Mezzogiorno risponde schierando i Delfini. La magistratura del Litorale impiega poco meno di dieci minuti (9’44’’ per l’esattezza) per avere la meglio sui rivali. Mezzogiorno quindi si porta avanti e detta il gioco. Dentro i Leoni. Borea lancia Santa Maria. Dal Duomo si eleva il primo urlo di Tramontana che in 5 minuti e 30 secondi ristabilisce la parità.

Tramontana si gioca la prima "big". Sul Ponte sale Calci. Dalla parte australe si riflette per almeno dieci minuti poi la sfida tanto richiesta alla vigilia è accolta: sia San Marco a vedersela con Calci dopo 20 anni d’attesa. Lo scontro è già leggenda. I giallo-verdi soffrono e a dieci centimetri dalla bandierina appaiono spacciati. Poi l’incredibile orgoglio della squadra del Lungomonte determina un ribaltone come non si vedeva da tempo. Vittoria Tramontana: 2-1. Un combattimento che resterà nella memoria del Gioco.

La mossa di Borea è San Francesco. Risponde Mezzogiorno con Sant’Antonio, magistratura che aspetta di salire sul Ponte da quattro anni. Sono proprio gli uomini rosso-carminio a fare la differenza. Ancora un combattimento infinito (18’ e 47’’) mezzogiorno riporta la situazione in parità. Due a due. E’ ancora tutto da scrivere.

A mezzanotte lo scontro più atteso; la grande rivincita. Quando Mezzogiorno sceglie di mandare sul Ponte San Martino, la risposta di Borea è immediata e scontata: dentro San Michele per quello che dovrebbe essere lo scontro decisivo. E’ la sfida fra titani che tutti volevano e tutti aspettavano. Si conclude dopo dopo 23 minuti e 21 secondi con il secondo successo consecutivo per la Magistratura di Mezzogiorno che esulta (3-2 per Borea). I Mattaccini si impongono sui Dragoni (3-3 in poco più di quattro minuti). Poi il gran finale con la "bella", ma nel cuore più profondo della notte.