Giornata nel nome di Ribot La città ricorda il campione

Dopo l’incontro in Sala delle Baleari sul futuro del settore, oggi a San Rossore numerosi eventi sportivi. Confronto sulla pista con fantini internazionali

Migration

PISA

L’ippodromo di San Rossore celebra oggi il "Ribot Day" dedicato al 70° anniversario dalla nascita di Ribot. Ieri nella Sala delle Baleari si è avuto l’annunciato incontro sul tema "La leggenda di Ribot per il futuro dell’ippica" che è stato aperto dal sindaco Michele Conti. Un evento suggestivo grazie ai molti interventi e anche alla presentazione di cimeli. Proprio Conti ha ringraziato "Stefano Hunyady, nipote del marchese Mario Incisa della Rocchetta, ex proprietario di Ribot che ha voluto donare al Comune di Pisa, la giubba della scuderia di Ribot. Pisa nel ricordare e rendere omaggio al celebre campione ha voluto anche riconoscere il valore culturale, sociale e persino economico di un settore, l’ippica, che in Italia vive da anni una profonda crisi.

E che nella nostra città ha avuto da sempre grande importanza, come conferma il quartiere stesso di Barbaricina, alle porte del parco di San Rossore, chiamato il “paese dei cavalli”".

Oggi all’ippodromo il pomeriggio sarà in larga parte dedicato a quello che è stato uno dei più grandi campioni della storia del turf mondiale. Ribot è un cavallo da leggenda con il quale la nostra città ha un rapporto molto stretto poiché il campione, durante l’intera sua attività agonistica, trascorse sempre i periodi dello svernamento da novembre a febbraio nelle scuderie di Barbaricina. Dal 5 marzo del 1955, allorché vinse il premio "Pisa", Ribot proseguì verso prestigiose successi fino a quelli ottenuti ad Ascot e, per due volte, a Longchamp.

Era tale la notorietà raggiunta da Ribot in Italia che il suo trasferimento a Pisa per la stagione dello svernamento era preceduto dalla Polizia Stradale per proteggere il prezioso carico del van che lo trasportava. A Pisa, per sottolineare quanto il mito creatosi attorno a questo cavallo fosse forte, nacque anche una squadra giovanile di calcio che si chiamò "Ribot" e che vinse la Coppa Menti del 1957. Sarà in programma oggi all’ippodromo l’Handicap Limitato premio "70° di Ribot" sulla distanza dei 1500 metri, una corsa che vedrà in palio anche un bellissimo bassorilievo in argento.

Nel pomeriggio si svolgeranno anche le tre prove della "Ribot Cup", manifestazione giunta quest’anno alla sua 14ma edizione che vedrà giovani fantini di quattro nazioni (Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra) darsi battaglia in tre corse che decreteranno, con la somma dei punteggi parziali, il vincitore dell’edizione 2022. Ogni corsa avrà otto partenti con quattro fantini maschi e quattro jockette: quali tre italiani, due francesi, due inglesi, un irlandese. La giornata sarà animata anche dalla presentazione sul maxischermo di filmati d’epoca che videro Ribot protagonista delle più grandi imprese mentre nell’edicola dell’ippodromo sarà in vendita a prezzo ridotto il libro "Ribot, un campione e la sua epoca".

Nel programma festivo da segnalare anche il premio "Magistratura dei Satiri", una delle dodici del Gioco del Ponte, un ben dotato handicap sulla distanza dei 1200 metri. I Satiri rappresentano Barbaricina e ha un preciso significato che questa corsa si disputi proprio nel giorno in cui si ricorda Ribot che di Barbaricina fu, per tre lunghe stagioni invernali, un riverito abitante. Sei corse in programma, si inizia alle 14,30; questi i nostri favoriti.

I corsa, metri 1200 – Far Sabra, Intense Life, Constantine.

II corsa, metri 1500 – Najmuddin, Olympic Hero, Kidda.

III corsa, metri 1200 – Toda Joya, Royal Victory, Ace The Case.

IV corsa metri 1200 – Sphere of Fire, Jar Jar Banks, Elisir.

V corsa, metri 2000 – Ladridibiciclette, Val Badia, Viburno.

VI corsa, metri 1500 - Ranger in Paradise, Spietata, Mina Maccari.