
Giornate Fai I segreti del Verdi
Giornate del Fai, 14 e 15 ottobre anche a Pisa. Quartiere San Francesco: qui si collocano due tra le principali opere dell’architetto Massimo Carmassi. Nel pieno centro storico della città, in un contesto urbano fortemente stratificato, si trovano il Teatro Giuseppe Verdi, esempio paradigmatico di architettura teatrale ottocentesca, ed il complesso di San Michele in Borgo, che insiste sul retro dell’omonima chiesa, in luogo dell’antico chiostro distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel proprio periodo di dirigenza dell’ufficio progetti del Comune di Pisa, Carmassi si dedica al recupero del retro di San Michele in Borgo. Seppur mai concluso, il complesso è oggi noto in tutto il mondo come caso paradigmatico di recupero urbano virtuoso. Pochi anni dopo, tra il 1986 ed il 1989, è la volta del restauro del Teatro Giuseppe Verdi, costruito ad opera dell’architetto Andrea Scala tra il 1865 e il 1867. Cosa scoprirete durante le giornate fai? "Ci avvicineremo all’architettura contemporanea, talvolta poco considerata, concentrandoci sull’architetto Massimo Carmassi. Visiteremo insieme il Teatro Verdi sotto una luce diversa. Approfondiremo la storia del Complesso di San Michele in Borgo, meglio conosciuto come “La Mattonaia”, percorrendone il perimetro, riscoprendone il valore architettonico ed il dialogo con il quartiere. Si tratta di un’apertura unica: il Banco Fai sarà collocato al Verdi, dove sarà necessario recarsi per partecipare. Visite a cura di Ordine degli Architetti di Pisa, Gruppo Fai Giovani e Delegazione Fai di Pisa. Sabato: 10-13:30 (ultimo ingresso 12.30) 14-19.
"Che il Teatro, con tutti i suoi ambienti e al di là degli spettacoli, sia frequentato e conosciuto dal pubblico è un desiderio condiviso dal Cda e da tutti i dipendenti della Fondazione – spiega la presidente della Fondazione Teatro Verdi Patrizia Paoletti Tangheroni – Il successo, strepitoso, del Teatro Opera Tour da noi organizzato un mese fa nel particolare formato di visite guidate dalle Opere, ha dimostrato in concreto l’affetto e l’interesse di tante persone verso questo luogo che rappresenta le nostre radici, la nostra memoria e la nostra identità. Le visite del 14 ottobre, con il Fai e con l’Ordine degli Architetti, sono solo una delle molte attività con cui il nostro Teatro intende far fruire in pienezza i propri spazi. Ci fa piacere poter presentare al pubblico il Teatro di Pisa anche nel suo abito di monumento e di museo a tutti gli effetti, inteso come luogo delle Muse, dove tutte le arti si incontrano per creare e diffondere la Bellezza".