REDAZIONE PISA

"Giovane, donna e mamma Mi candido perché ci credo"

Ilaria Boggi, capogruppo della Lega sangiulianese: "Mi piacciono le sfide" .

"Perché mi candido alle elezioni regionali? E ’perché no?’, dico io. Non è una questione linguistica, è una questione di atteggiamento nei confronti della vita". Ilaria Boggi, 26 anni, capogruppo della Lega in consiglio comunale a San Giuliano Terme, ci prova. E si candida per il consiglio regionale. "Per alcuni– dice – l’impegno è un problema, per me una sfida, e le sfide mi piacciono, senza adrenalina l’esistenza sarebbe noiosa".

"Mi candido perché sono giovane, e spesso, e a ragione, si sostiene che la politica italiana non è un Paese per giovani. è l’occasione di provare a farci valere e a prenderci degli spazi, senza aspettare aiuti da altri o senza la comoda scorciatoia del lamentarsi senza far niente. Ma la politica – continua – , in Italia, non è nemmeno un Paese per giovani donne madri, quale sono io. Un certo maschilismo e una serie di disposizioni normative, sociali e culturali rendono difficile conciliare maternità, famiglia, lavoro e impegno politico. Questa parte della scommessa in realtà ha un nome, quello di Eleonora, la mia bimba di due anni a cui di recente ho dedicato un libro, che spero un giorno la renda orgogliosa della mamma e del suo impegno per un futuro migliore".

È una leghista convinta, la Boggi. "Mi candido – dice – perché alla svolta possibile in Toscana, dopo cinquanta anni, ci credo, e come il poeta anch’io, il 21 settembre, vorrò dire “Della festa anch’io son parte”. Mi candido perché credo nel mio partito, la Lega, e voglio rappresentare tutti quelli che ci credono veramente, con il cuore e con la testa, con il sogno e con il raziocinio, con lo slogan e con il ragionamento, col senso del gruppo e con l’autonomia intellettuale, perché un partito si serve e di esso, invece, non ci si serve per scopi personali. Mi candido perché amo il mio Comune, San Giuliano Terme, dove in un anno di consiglio comunale mi sono occupata di tante questioni partendo dall’assunto di non sapere tutto ma avendo l’umiltà di studiare i problemi. Ma, avendo iniziato a girarla in lungo e in largo, sto cominciando ad amare tutta la provincia di Pisa, nella sua immensa estensione territoriale, nella sua enorme varietà di paesaggi, nella sua vasta e plurale diffusione di attività economiche, nel suo forte attaccamento all’ambiente e a servizi sociali e sanitari di qualità e di prossimità".