
di Carlo Venturini
Un uomo di 57 anni beve il suo primo bicchiere di vino e si ubriaca. E’ quello che è successo al fumettista Gipi, ma l’ebbrezza gliela ha provocata il Pisa S.C. "per puro caso, mi sono imbattuto in una partita del Pisa alla televisione. Ne sono rimasto folgorato": racconta Gipi (all’anagrafe Gian Alfonso Pacinotti) alla trasmissione Propaganda Live su La7. Di fronte al conduttore Zoro, Gipi ha fatto la sua dichiarazione d’amore ai colori nerazzurri ed al mister Luca D’Angelo. "Ma come? Si arriva a fine stagione dopo una galoppata che ci ha fatto vedere la serie A, e me lo cambiano? L’allenatore non è più lui? Ce n’è un altro? Ma io pensavo che lui, D’Angelo fosse per sempre. Lui ed i suoi giocatori".
Gipi ha sbattuto la faccia contro l’implacabile calcio mercato, insomma è stato riportato alla nuda e cruda realtà. "Ho iniziato a disegnare i giocatori nerazzurri. Ero e sono proprio infatuato. Pensate che fino a 57 anni ho evitato il calcio, anche in maniera snob. L’ho sempre considerato un gioco per bambinoni con pantaloncini corti che corrono dietro ad una palla": continua nella sua confessione Gipi. Il nostro disegnatore si sente così ispirato dal Pisa che ritrae i vari Nicolas, Caracciolo, Leverbe e l’immancabile ed "insostituibile" D’Angelo, immortalandoli in splendidi acquerelli. Il caustico Zoro, cerca di farlo ragionare. "Guarda che si stanno giocando i mondiali..., dobbiamo fare un’intera trasmissione sul Pisa?".
Ma niente, Gipi tira a dritto come un cavallo coi paraocchi e continua: "Mi hanno spezzato il cuore. Mi ritirate il mio allenatore? L’allenatore del cuore? E che si fa? Si perdono cinque partite di seguito col nuovo? Ora me lo dovete ridare, l’allenatore, quello mio". La vendetta di Gipi si consuma su Instagram; ad ogni partita persa, il neo tifoso sfegatato, metteva il ritratto di D’Angelo, e taggando il Pisa S.C scriveva "Me lo ridate? Me lo ridate?". Zoro interviene ironico: "Ma a quanti pensi che interessi questa cosa..?". "No ma io la racconto per me e poi comunque, alla sesta partita me lo hanno ridato davvero".
La storia di amore dunque, tra Gipi ed i colori nerazzurri è sbocciata a 57 anni, e continua fino ad un altro omaggio di Gip che si ritrae come un novello sposo, con la maglietta da gioco del Pisa sotto la Torre quasi a chiamarla a testimone come il massimo ed imperituro simbolo della pisanità. Che il calcio, sia entrato nel cuore di Gipi c’è anche la sua nuova esperienza da presidente di una squadra di calcio, la "Real Zigàn", un’iniziativa anch’essa nata spontaneamente in un campo rom alla periferia di Roma dove Gipi ha deciso di costituire una squadra di giovanissimi rom facendosi aiutare dall’allenatore Enrico Zanchini. La squadra, all’esordio ha vinto 9-3; un buon viatico anche per i colori nerazzurri.