
Pisa, 13 maggio 2023 – “Ma quale torta? Si chiama Cecina". Il derby Pisa-Livorno si accende sulla tradizionale farinata. Dopo la visita a Pisa del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, è stata rilanciata l’idea del riconoscimento Igp del cosiddetto ’Oro pisano’. Ma i livornesi non sembrano averla presa bene e la reazione del sindaco di Livorno, Luca Salvetti, non si è fatta attendere: "Pisa chiederà il marchio per la cecina? Noi lo faremo per la torta e il 5e5, e immagino che a quel punto anche il sindaco di Genova si impegnerà per la farinata", dichiara il primo cittadino della città labronica.
A rivendicare le origini pisane, al massimo genovesi, ma di sicuro non livornesi, della deliziosa ricetta, sono i titolari delle storiche pizzerie pisane: "Secondo la leggenda la cecina è nata per caso nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Fu allora che le navi genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Alcuni marinai lasciarono quella ‘poltiglia’ al sole, che asciugò il composto e ne fece una specie di frittella. Il giorno dopo, spinti dai morsi della fame, i marinai mangiarono il preparato scoprendone la prelibatezza", racconta Beppe Ariti, titolare della storica pizzeria Chimenti, oggi Chimenti Special.
"Quando è stata inventata Livorno non c’era. Il primato va sicuramente a Pisa e Genova, ma non ai livornesi", commenta Andrea Poggetti della pizzeria Il Montino. Dalle voci dei titolari non sembra quindi una questione puramente campanilistica, "ma fondata su ragioni storiche", sottolinea a più riprese Poggetti.
Tuttavia, il suo riconoscimento Igp mette d’accordo tutti, nonostante il nome diverso per ogni città è la ricetta a fare da regina: "Questo è un prodotto che chi non lo conosce, lo prova e poi lo apprezza molto - evidenzia Antonio Grella, uno dei titolari della Pizzeria da Nando -. Abbiamo dei clienti giapponesi che sono tornati a casa suggerendo ai loro amici e colleghi di venire in vacanza a Pisa per provare la cecina. Sicuramente il riconoscimento Igp potrebbe valorizzare il prodotto e farlo conoscere nel mondo".