"Giudicato già incapace ma lasciato solo"

La difesa: "Quel 21 aprile non doveva essere a Pisa è malato, non un mostro. Non ha avuto alternative".

"Giudicato  già incapace ma lasciato solo"

Hanno invocato l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere, perché per loro Gianluca Paul Seung è "malato". Una malattia che non gli lascia la facoltà di discernere e, a sostegno della loro tesi, citano la perizia del professor Pietrini per un altro procedimento: sentito in aula durante questo processo, però, ha precisato che la diagnosi era legata al fatto contestato di allora, non a questo nuovo evento. Se fosse ritenuto capace, chiedono di derubricare il reato da omicidio volontario a preterintenzionale e di non riconoscere la premeditazione. Gli avvocati difensori Gabriele Parrini e Andrea Pieri raccontano la loro conoscenza personale decennale del loro assistito. "Soffre di una grave situazione psicopatologica – dichiara Parrini – Il professor Pietrini ha verificato in lui un pensiero delirante con carattere persecutorio che lo porta alla non capacità. Il suo pensiero è talmente viziato che non è capace di scegliere la strada giusta, come già detto dal professor Meluzzi e ribadito dalla dottoressa Neri che ha ha svolto un’analisi dove l’aspetto della vendetta non è preponderante. Anche oggi non ha rimarcato l’episodio del 2019 (del ricovero all’Spdc, ndr). Doveva essere un gesto dimostrativo per deturpare la dottoressa. Seung mi contattò 10 anni fa per un altro omicidio che seguivo. Già allora diceva di essere un soggetto con poteri speciali e con un cervello alieno. La sua è una missione salvifica a favore della collettività. Non esclude di uccidere ancora e ha parlato di uccidere la madre. Come si fa a pensare che possa essere capace? Viene visto come un brutto e cattivo, ma il 21 aprile 2023 lui non ci doveva essere a Pisa, perché era stato giudicato già un anno prima incapace e fu lasciato solo a se stesso. Una vittima anche lui in qualche modo. È stato un anno e mezzo da solo ai domiciliari, io avevo chiesto che fosse accolto da qualche struttura. Ma è giusto l’ergastolo?". E Pieri aggiunge: "Nel dire che è un pericolo e che occorre difendere la società, io vedo il pericolo di una pena esemplare. Di malattia si tratta. Il professor Ariatti parla di disturbo di personalità grave paranoide, certo, è tranquillizzante buttare via la chiave e isolare il mostro ma non sarebbe confacente con la vostra funzione", si rivolge alla Corte. "Bisogna capire se il fine pena mai è la soluzione più equa e più giusta. Avevo ricevuto Seung il lunedì di quell’aprile 2023 (l’aggressione mortale, è avvenuta il venerdì, ndr), avevo ricevuto dal tribunale di Lucca la nomina di un amministratore di sostegno per lui, ho pensato per un attimo a questo quando ho sentito la notizia. È stata una persona sola e abbandonata".