STEFANIA TAVELLA
Cronaca

L’avventura di Giulio Valtriani a MasterChef: “Percorso breve ma intenso, ora voglio aprire un ristorante”

Conosciuto come il bagnino del Grecale, sul litorale, è stato tra i primi 10 aspiranti a ottenere il grembiule bianco. Eliminato al pressure test della prima puntata ma ora guarda al futuro. “Emozionante essere lì, è come in famiglia”

Giulio Valtriani, 36 anni, bagnino abita a Cascina. Si è laureato in scienze motorie (foto gentilmente concessa da Sky)

Giulio Valtriani, 36 anni, bagnino abita a Cascina. Si è laureato in scienze motorie (foto gentilmente concessa da Sky)

Pisa, 30 gennaio 2025 – “Il mio percorso a Masterchef è stato breve ma intenso. Adesso punto ad aprire un ristorante”. Giulio Valtriani, pisano, conosciuto sul litorale come il bagnino del “Grecale“, è stato tra i primi dieci aspiranti chef a ottenere il grembiule bianco entrando così nella masterclass del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy.

Eliminato al pressure test della prima puntata, Giulio guarda ora al futuro con allegria e ottimismo. “Nella vita si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non è una sconfitta, ma un punto di partenza”.

E adesso?

“Ho tante idee in testa. Continuerò su questa strada cercando di imparare il più possibile e mettendo in pratica le tecniche che ho appreso nel programma. E quando mi sentirò pronto, chissà...”.

Le piacerebbe aprire un ristorante?

“Il percorso è quello, ma per scaramanzia non anticipo troppo. Un gradino alla volta”.

Masterchef è sicuramente una bella vetrina...

“Sto cercando di sfruttare al massimo la visibilità che un programma del genere dà, anche attraverso i social. Pubblico le foto dei miei piatti e vedo che la gente apprezza, ho un riscontro molto positivo”.

Qual è il ricordo più bello che ha del programma?

“Forse la prova in esterna. E’ stato emozionante essere lì, quando fino alla scorsa edizione guardavo le puntate da casa”.

Lei è stato tra i primi a ottenere il grembiule bianco...

“Ho portato un piatto di mia nonna e sono contento dei colori e sapori che sono riuscito a inserire. Quando il giudice Barbieri mi ha fatto i complimenti ho iniziato a crederci davvero”.

L’eliminazione, invece, è arrivata con le polpette di pollo. Le rifarebbe?

“A esser sincero sì. Volevo proporre un piatto un po’ più dietetico ma non ho convinto i giudici”.

Quale di loro temeva di più?

“In realtà, nessuno dei tre. Forse solo Cannavacciuolo perché se ti dà una pacca sulla spalla ti piega. Ma, scherzi a parte, sono bravissime persone, ti aiutano e ti danno buoni consigli, cercando sempre di metterti a tuo agio. Tutto il contesto che c’è dietro il programma è bello, dagli autori alla regia: sembra di essere in famiglia”.

E gli altri concorrenti?

“Ho stretto bei rapporti di amicizia. Sono ancora in contatto con molti di loro e il giovedì sera continuo a guardare le puntate, vedremo chi vincerà”.

Qual è secondo lei una delle principali sfide di Masterchef?

“Saper gestire il tempo. Da questo punto di vista per me avere un timer è uno stimolo, perché devi saperti organizzare. E poi bisogna avere creatività: non puoi pensare prima al piatto che porterai, devi inventare sul momento in base agli ingredienti che hai, ma è anche il bello del programma”.