Pisa, 6 agosto 2024 – Una giornata in spiaggia che, senza l’intervento dei bagnini, si sarebbe trasformata in una tragedia.
Intorno alle 14:30 di domenica a Marina di Vecchiano, i bagnini di Maresicuro e Oasi Marco Polo sono intervenuti per salvare la vita a un 42enne che ha avuto un malore mentre era in mare. L’uomo, di origine albanese, stava prestando soccorso ai suoi due figli che si erano ritrovati in difficoltà per una buca intorno a una secca quando si è sentito male forse colpito da un arresto cardiaco.
Allarmata dalle grida dei bagnanti, una squadra di Maresicuro (composta da Riccardo Berchielli, Antonio Moio, Diego Berchielli, Gabriele Papini, Nicolò Rindi, Lisa Maggini e Arianna Scalsini) e dell’Oasi Marco Polo (Valerio Alderigi e Nicholas Anaclerio) si è lanciata in acqua con la "rescue board", la tavola da surf per il salvataggio.
"Come ogni domenica stavamo svolgendo le nostre attività sul mare - racconta il presidente del servizio di volontariato, Riccardo Berchielli - quando alcune persone ci hanno avvisati che c’era un problema in acqua. Osservando bene abbiamo notato che c’era un uomo, a 50-60 metri dalla riva, che galleggiava con la faccia rivolta verso l’alto e ci siamo buttati per soccorrerlo. Il 42enne era in stato cianotico, non dava segni di vita e non riuscivamo a capire se il cuore battesse, avevamo poco tempo". I bagnini hanno quindi posizionato l’uomo sulla rescue board e iniziato il massaggio cardiaco in mezzo al mare per circa una ventina di minuti.
"Non volevamo arrenderci - continua a raccontare Berchielli - e, nonostante fosse complicato, alternandoci tra noi siamo riusciti a mantenere un buon ritmo delle manovre di respirazione. Dopo venti minuti l’uomo ha ricominciato a tossire e respirare e lo abbiamo riportato a riva".
Intorno alle 15 sono arrivati i soccorsi su ruote con pick up della Pubblica Assistenza di Migliarino e della Misericordia di Vecchiano, l’automedica di Pisa e anche l’elisoccorso Pegaso da Massa, che lo ha trasportato, poco prima delle 16, all’ospedale di Cisanello.
"È stato un salvataggio complicato - dice il presidente di Maresicuro -, mentre stavamo eseguendo le manovre del massaggio cardiaco a riva tante persone per la paura hanno iniziato a sentirsi male. Ora però, rivela a La Nazione, sono veramente contento perché dal pronto soccorso mi hanno avvisato che l’uomo al quale abbiamo salvato la vita, sta meglio e si riprenderà".