GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Gli studenti li incontro sempre nelle università"

La ministra Anna Maria Bernini di nuovo a Pisa, stavolta all’hotel "The Rif": "Nonè una sfida a chi mi ha contestato, sono qui per parlare di Europa".

"Gli studenti li incontro sempre nelle università"

"Gli studenti li incontro tutti i giorni nelle università, nelle aule didattiche, nei laboratori. Sono tornata Pisa perché avevo lasciato in sospeso un incontro con i militanti e i miei colleghi di partito per parlare di Europa. Non è una sfida a chi mi ha contestato". La ministra dell’università, Anna Maria Bernini, ha spiegato il suo ritorno in città all’Hotel The Rif pochi giorni dopo la contestazione dei collettivi universitari e degli Studenti per la Palestina che le avevano fatto saltare l’iniziativa elettorale al bar Lo Sfizio. "Le tende - ha aggiunto - sono manifestazioni legittime. Sono partita con le tende per gli studentati: ora abbiamo messo sulla questione abitativa 1,3 miliardi di euro raggiungendo in due anni risultati mai raggiunti prima nella storia della repubblica. La protesta è sempre legittima purché non sia violenta". Bernini ha poi criticato la preghiera islamica all’università di Torino: "Non è quello né il luogo, né il momento per certe manifestazioni. Tutti l’hanno vissuta come un’occupazione più che come una preghiera. La libertà d’espressione, anche radicale, degli studenti non la percepisco come conflitto ma come libera, veemente, manifestazione di pensiero, che però non deve impedire ad altri studenti che vogliono fruire dei luoghi deputati all’insegnamento di accedervi: a quelli che protestano per la libertà e per la democrazia bisogna ricordare che esistono anche le libertà degli altri e che devono manifestare in maniera democratica". Parlando di Europa ai militanti di Forza Italia insieme alla capogruppo Raffaella Bonsangue, ai coordinatori regionale e provinciale azzurri, Marco Stella e Lorenzo Palladini, e alla vicesegretaria nazionale Deborah Bergamini (per alcuni minuti si è collegato in streaming anche il leader Antonio Tajani), ha ricordato che "solo quello a Forza Italia è il voto utile per l’Europa". "Noi siamo da sempre nel Ppe, l’unico partito ad avere l’attitudine a determinare gli equilibri europei: è importante avere persone competenti in Europa ma anche alleati e partner che consentano di fare maggioranza al momento giusto, tutti i voti che non determinano questo equilibrio rischiano di non portare avanti le istanze del nostro Paese correttamente in Europa. Ma le divese i visioni sull’Ue tra Lega e Forza Italia non mettono in pericolo la tenuta del Governo italiano".