Pisa, 17 gennaio 2021 - Determinante nell'assetto di una società di calcio è il modo in cui si conducono gli affari del mercato, dopo aver creato valore nel corso di una stagione. La gestione tecnico-sportiva del Pisa si conferma il vero fiore all’occhiello anche nel bilancio nerazzurro. Nella relazione dell’assemblea dei soci infatti, dalle carte si nota come il Pisa abbia raccolto i frutti del lavoro del direttore sportivo Roberto Gemmi e del direttore generale Giovanni Corrado.
Sedersi al tavolo delle grandi ha dato notevoli soddisfazioni economiche alla società nerazzurra e permetterà, in futuro, di migliorare ulteriormente. Dalle plusvalenze infatti arrivano in cassa quasi 4 milioni di euro, una cifra record, la più alta di sempre in un bilancio nerazzurro, che giunge quasi a raddoppiare i circa 2 milioni di plusvalenze dell’anno precedente. «Sono state conseguite plusvalenze per 3.900.000 euro, - si legge nel documento - realizzate tramite le cessioni del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori Meroni e Gori, rispettivamente al Sassuolo e alla Juventus». Nel dettaglio, Meroni è stato ceduto per una cifra di 700 mila euro, mentre per Gori, la cifra ufficiale è di 3.200.000 euro che confermano tutte le indiscrezioni rivelate da La Nazione sulla ufficialità del trasferimento del calciatore.
Il Pisa inoltre ha ottenuto ben 120 mila euro di premio valorizzazione per aver valorizzato tre calciatori: Si tratta di Marco Varnier e Luca Vido, ottenendo rispettivamente 15 mila e 80 mila euro dall’Atalanta, ma anche di Marco Pompetti, ottenendo 25 mila euro dall’Inter. Oltre alle mutualità della Serie B, aspetto d’orgoglio è stato il rappresentato dal «minutaggio degli under 23, che ha prodotto – si legge ancora nella relazione – valori importanti superiori alle aspettative stimate in fase di budget». Non vi è traccia, nel bilancio al 30 giugno 2020, degli oltre due milioni legati all’acquisto di Loria dalla Juventus, una voce che sarà inserita presumibilmente nel bilancio del prossimo anno, ma il Pisa non si è però tirato indietro dall’aprire il portafogli, spendendo 625 mila euro per ingaggiare a titolo definitivo Marius Marin dal Sassuolo, così come la recompra di Elia Giani dallo stesso Sassuolo per 100 mila euro. Alla voce spese, il Pisa ha impiegato ben 692 euro per consulenze e contratti dai procuratori sportivi, tra cui spicca il proficuo rapporto con l’agenzia Tmp Soccer di Tullio Tinti e Manuel Montipò, agenti dei calciatori Gori, De Vitis e Belli.
Michele Bufalino