"Questo capodanno pisano per noi ristoratori ha significato una doppia vittoria: abbiamo sperimentato quanto siano gradite le pietanze della tradizione e contribuito al clima festivo". È soddisfatta Daniela Petraglia (nella foto), presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa e proprietaria de La Pergoletta, per il menù in stile pisano che è arrivato in una ventina di ristoranti della città. Tra bordatino, pasta alla renaiola, stoccafisso e trippa alla pisana, cee dei poveri e torta co’ bischeri, l’iniziativa che da venerdì ha riportato in tavola di alcuni ristoranti cittadini le pietanze della nostra tradizione culinaria è stata un volano per i clienti che, per curiosità o voglia di riscoperta, hanno voluto provare le pietanze storiche di Pisa. "C’è stato un grande interesse per i piatti della tradizione - continua Daniela Petraglia - e abbiamo avuto un afflusso non indifferente nei nostri ristoranti, nonostante questo sia stato un weekend di pioggia che di solito tende a farci abbassare le aspettative. È stata una vera sorpresa perché, sebbene avessimo previsto che la spinta del capodanno e dei piatti tipici avrebbe portato effetti positivi, non immaginavamo tutta questa curiosità". Il rinnovato interesse per i menù della tradizione, secondo la presidente di ConfRistoranti, può essere una spinta per i ristoratori locali. "I piatti storici sono stati molto apprezzati e la nostra categoria sta pensando di valorizzarli sempre di più. Sono certa che molti ristoratori, se non tutti, li manterranno nei menù anche dopo la fine del Capodanno". Petraglia aggiunge infatti che queste pietanze sono "un modo per avvicinare sempre di più i pisani ma anche i turisti alla nostra tradizione culinaria e renderla più famosa e l’occasione del Capodanno ci ha permesso anche di capire fino a che punto possiamo dare ristoro alle ricette locali. E il risultato - conclude - ci ha convinti in pieno".
Mar.Fer.