Grande festa a Bormio: "Sognare non costa nulla"

Il presidente Corrado suona la carica: "Non dobbiamo accontentarci". Poi interviene sui progetti: "In autunno il centro sportivo, garanzie dal Comune".

Grande festa a Bormio: "Sognare non costa nulla"

Grande festa a Bormio: "Sognare non costa nulla"

di Michele Bufalino

Grande festa a Bormio, da piazza Kuerc, per una serata tra tifosi e squadra, a metà del ritiro. Dal presidente Giuseppe Corrado passando per il tecnico Pippo Inzaghi e il direttore Davide Vaira, gli uomini di spicco del sodalizio nerazzurro hanno presentato la stagione. A introdurre la serata è il presidente Corrado che ha subito messo le cose in chiaro: "È un anno importante per noi, siamo al sesto di Serie B e non dobbiamo accontentarci - ammette il presidente -. Vogliamo ‘gente che lotta’ come dicono i tifosi. Forse negli ultimi periodi ci è mancata questa grinta ma siamo sicuri che stiamo recuperando. Per trovare undici giocatori giusti ne abbiamo presi tanti", dice scherzando il primo tifoso nerazzurro. Corrado poi coglie la palla al balzo e parla degli imminenti progetti del centro sportivo e dello stadio, ammettendo da un lato i ritardi e dall’altro mettendo anche un po’ di pressione alle istituzioni: "Abbiamo impegni e scadenze che le istituzioni hanno preso nei nostri riguardi. Con l’autunno partiremo col centro sportivo - chiarisce il presidente -. E anche il progetto dello stadio speriamo possa decollare secondo i nostri progetti e secondo ciò che il Comune ci ha garantito. Ormai per il centro sportivo manca poco, noi speriamo che si realizzino tutti i nostri progetti". Il presidente conclude il suo intervento parlando del rapporto con Inzaghi, di come questo lungo inseguimento si è concluso con l’ingaggio del nuovo allenatore: "Ci è mancato sempre qualcosa per vincere, forse perché non siamo mai venuti a Bormio - ammette Corrado -. Comincia questa ottava stagione della nostra gestione e, dopo anni di inseguimento, abbiamo raggiunto Pippo Inzaghi che ci sfuggiva sempre, veloce come un fulmine. Forse essersi rincorsi per tanto tempo sarà di buon auspicio. Quando ci si innamora velocemente è un colpo di fulmine destinato ad esaurirsi, mentre quando l’amoreggiamento è lungo, può trasformarsi in una lunga storia d’amore". Proprio l’allenatore Pippo Inzaghi ha fatto eco alle parole del presidente con grande entusiasmo. "Sono una persona di poche parole e tanti fatti. Speriamo di essere degni di tanto affetto - ringrazia l’allenatore -. Pisa ha una tifoseria che sta sempre vicina alla squadra e noi speriamo di avere un’Arena sempre piena. Per il resto sognare non costa nulla". L’allenatore inoltre ieri, nel corso della mezza giornata di riposo, ha anche scattato un selfie definendo Pisa la sua "nuova famiglia". A concludere infine gli interventi è il diesse Davide Vaira: "In questo periodo bisogna lavorare tanto, ma è anche importante mettere dei fondamenti per questa squadra - dichiara Vaira -. Dobbiamo concentrarci su ciò che facciamo giornalmente, poi piano piano cercheremo di inserire nuovi giocatori".