di Gabriele Masiero
PISA
La "rivoluzione dolce" voluta dal sindaco Michele Conti è iniziata a notte fonda quando alle due passate il consiglio comunale ha dato il via libera alle modifiche statutarie e al nuovo contratto di servizio di Pisamo. La municipalizzata, infatti, da gennaio non si occuperà più solo di mobilità ma anche di organizzare e promuovere grandi eventi sportivi, culturali, di intrattenimento e dell’accoglienza turistica. Una trasformazione condivisa dalla maggioranza di centrodestra e fortemente osteggiata da tutte le opposizioni. Ma soprattutto fortemente voluta da Conti, che vede questo traguardo come uno dei suoi principali obiettivi del secondo mandato, e della lista civica da lui ispirata, Pisa al centro.
Non a caso la lista civica definisce l’approvazione dell’altra notte "il punto principale del proprio mandato elettorale: la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale pisano viene affidato a una società in house a totale partecipazione pubblica, che si occuperà di organizzare e di promuovere gli eventi della nostra città in tutto il mondo".
"Ci siamo ispirati – prosegue la nota della lista civica di maggioranza - ai modelli vincenti di altre realtà (pensiamo non solo alla vicina Lucca con il Comics, ma anche alle esperienze di Venezia e Genova): Pisamo è un braccio operativo che in questi anni ha saputo fare molto bene nelle materie della mobilità e della accoglienza turistica, adesso viene integrata con le competenze necessarie a svolgere al meglio questa nuova sfida, e viene dotata di strumenti ad hoc e progressivamente, si occuperà sia di gestire gli eventi che già conosciamo (a partire dallo Scotto Festival, Summer Knights, Marenia, passando poi per il Capodanno e il Giugno pisano) ma anche di organizzarne di nuovi, in sinergia con tutti gli altri soggetti pubblici e privati presenti in città". Esulta anche Andrea Maggini della lista civica Sviluppo e Territorio che fa capo all’assessore al turismo, Paolo Pesciatini. "Non sanno di cosa parlano le opposizioni che su questa vicenda hanno dimostrato di essere il partito del ‘no’ a prescindere – dichiara Maggini – e di mantenere lo status quo del nulla, a fronte di una soluzione sensata per creare una macchina organizzativa di cui la città ha enormemente bisogno. Noi siamo per le idee e per lo sviluppo della città, prima degli interessi dei partiti e dei politici".
"La modifica statutaria di Pisamo - aggiunge Giovanni Pasqualino, capogruppo della Lega in consiglio comunale - lancerà Pisa verso nuove sfide, avvicinandola gradualmente a realtà a noi vicine già consolidate, dove questa formula ha prodotto dei risultati inaspettati". E Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d’Italia, conclude: "Questa è una svolta epocale che costruiamo sulle basi solide di Pisamo. Abbiamo bisogno di una realtà che ci garantisca lo svolgimento dei grandi eventi e Pisa avrà finalmente la possibilità di averli, liberando soprattutto la cultura dalla cappa egemonica della politica".