REDAZIONE PISA

Grandi eventi Gestione Pisamo: "Almeno il 20% del ricavato per iniziative culturali gratuite"

La proposta de La Città delle Persone (bocciata in blocco dalla maggioranza): "Un’operazione che accentra nelle mani del sindaco pieni poteri su questo settore, logica di puro profitto".

La proposta de La Città delle Persone (bocciata in blocco dalla maggioranza): "Un’operazione che accentra nelle mani del sindaco pieni poteri su questo settore, logica di puro profitto".

La proposta de La Città delle Persone (bocciata in blocco dalla maggioranza): "Un’operazione che accentra nelle mani del sindaco pieni poteri su questo settore, logica di puro profitto".

"Abbiamo contestato fin da subito l’affidamento a Pisamo degli eventi culturali, turistici e sportivi perché è un’operazione che accentra nelle mani del sindaco pieni poteri su questi eventi e che, di fatto, li piega a una logica privatistica di puro profitto per poter coprire l’aumento prevedibile dei costi di gestione e di personale, senza garanzie su occasioni accessibili anche a chi, magari, non si può permettere biglietti costosi, come gli studenti o i cittadini meno abbienti". Lo affermano in una nota i consiglieri comunali de La Città delle Persone, Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce ribadendo la loro contrarietà a questa scelta ma al tempo stesso presentando in sede di approvazione del Bilancio preventivo un ordine del giorno, comunque respinto dalla maggioranza, per chiedere di "destinare almeno il 20% degli eventuali ricavi eccedenti la copertura dei costi derivanti dalle nuove attività di Pisamo a iniziative culturali e sportive gratuite per la cittadinanza" ma anche di "destinare risorse vincolate a Pisamo al fine di sostenere la funzione pubblica e l’accessibilità degli eventi culturali, turistici e sportivi organizzati dalla società, garantendo il loro valore sociale e inclusivo". Il documento chiedeva inoltre di "garantire che la gestione degli eventi da parte di Pisamo sia orientata alla promozione del bene comune, evitando derive privatistiche o strumentali che possano snaturare la missione pubblica della società in-house e promuovere, in collaborazione con istituti scolastici, università e associazioni culturali, una programmazione annuale di eventi che includa spettacoli e manifestazioni ad accesso gratuito".

Secondo Martinelli, Lacroce e Gionfriddo, infatti, "l’investimento in iniziative gratuite per studenti e cittadini può favorire l’inclusione sociale, la crescita culturale e il rafforzamento del legame con il territorio, ma purtroppo la destra che governa la città la pensa diversamente e ha bocciato il nostro ordine del giorno, confermando così di avere un’idea classista ed elitaria della fruizione della cultura e dell’intrattenimento".