GABRIELE MASIERO
Cronaca

Guerra-bus Colpo di scena al Galilei. Il Tar annulla l’accordo del Comune

Scure sull’intesa raggiunta nel 2019 con il gestore aeroportuale per l’accesso dei pullman privati, Palazzo. Gambacorti dovrà procedere a cambiare integralmente la disciplina della circolazione nell’area.

di Gabriele MasieroPISAVe la ricordate la "guerra" dei bus all’aeroporto, scoppiata alla vigila delle elezioni del 2018 quando l’allora giunta Filippeschi impose il divieto ai bus turistici di raggiungere l’aerostazione per impedire, di fatto, una dannosa concorrenza al Pisamover? Sette anni dopo emerge un altro tassello di quella vicenda controversa che vide su barricate contrapposte prima Toscana Aeroporti e Palazzo Gambacorti e poi le società escluse dal servizio di collegamento tra il "Galilei" e Firenze contro l’intesa raggiunta tra gestore aeroportuale e Comune, a quel punto guidato da Michele Conti. Il Tar Toscana ha infatti annullato l’accordo del 2019 relativo alla circolazione e all’accesso dei bus privati in zona aeroportuale. E ha anche disposto che il Comune riveda la sua scelta e proceda a "rideterminare integralmente tutta la disciplina della circolazione dell’area". La sentenza è stata resa nota da Ciccio Auletta (Diritti in comune) che ha però precisato che risale all’aprile 2024, anche se il pagamento del debito fuori bilancio (poco più di 5 mila euro) approderà in consiglio comunale solo domani, e chiedendosi se l’amministrazione "ha dato seguito alla stessa con l’annullamento dell’accordo o si è opposta e se ci sono state al riguardo interlocuzioni con Toscana Aeroporti e con quali esiti".

Infine Auletta si chiede se "si intende procedere a una gara o si aprirà un confronto anche in consiglio comunale sulle scelte possibili da assumere, partendo realmente dalla questione degli impatti ambientali e di congestionamento del quartiere o prevarranno, come successo nel 2019, le logiche del profitto a favore dei privati". Il Tar infatti ha ritenuto che il servizio affidato esclusivamente alla società Caronna Tour sia stato fatto senza rispettare "il regime di concorrenzialità" ed evidenzia che la "palese illegittimità della limitazione a un solo gestore della limitata apertura ai servizi autorizzati permessa dal Comune di Pisa con l’accordo sostitutivo di provvedimento e gli atti successivi vi è poi veramente poco da dire" perché si è determinato "un monopolio ‘automatico’ e immotivato di Caronna Tour istituito da Toscana Aeroporti e Comune" e conseguentemente la "sicura violazione della concorrenza". I giudici non risparmiano critiche all’ordinanza del febbraio 2018 della Giunta Filippeschi che puntava alla "diminuzione dell’inquinamento acustico e ambientale e il generale decongestionamento del quartiere" utilizzando parametri di stima, secondo Il Tar, "che sembrano avere molto più a che fare con la tutela dei volumi di traffico del People Mover, piuttosto che con la tutela ambientale": insomma, conclude il Tar bocciando di conseguenza l’intesa del 2019, "siamo in presenza di evidenti torsioni tra esigenze di tutela ambientale e tutela dei volumi di traffico del People Mover e altrettanto evidenti margini di incertezza per quello che riguarda l’effettivo conseguimento dell’obiettivo di riduzione di traffico".