REDAZIONE PISA

"Ho aggredito la dottoressa Capovani". La prima ammissione dell’imputato

Durante l'integrazione di perizia su Gianluca Paul Seung, imputato per il delitto di Barbara Capovani, emergono ammissioni di aver aggredito la vittima. Anche se non costituiscono una confessione legale, potrebbero influenzare il processo in corso a Pisa.

Durante l'integrazione di perizia su Gianluca Paul Seung, imputato per il delitto di Barbara Capovani, emergono ammissioni di aver aggredito la vittima. Anche se non costituiscono una confessione legale, potrebbero influenzare il processo in corso a Pisa.

Durante l'integrazione di perizia su Gianluca Paul Seung, imputato per il delitto di Barbara Capovani, emergono ammissioni di aver aggredito la vittima. Anche se non costituiscono una confessione legale, potrebbero influenzare il processo in corso a Pisa.

Per la prima volta da quando è stato arrestato, avrebbe ammesso ai periti, di "aver aggredito" la dottoressa Capovani, morta poi in ospedale a Pisa. Emerge nell’integrazione di perizia svolta su Gianluca Paul Seung (nella foto), imputato per il delitto di Barbara Capovani ad aprile 2023. Parole che non valgono legalmente come una confessione, ma che di sicuro peseranno sul processo in corso in Corte d’assise a Pisa. In aula il 36enne ha rinunciato a comparire nell’ultima udienza. I consulenti dei giudici, i professori Stefano Ferracuti e Renato Ariatti, avrebbero ribadito la loro conclusione sullo stato dell’imputato capace d’intendere e volere e quindi imputabile, stesso responso del professor Rolando Paterniti. I primi due saranno sentiti il 18 settembre: la prima perizia svolta solo sulle carte, dato che l’imputato si era rifiutato di farsi visitare.