I 150 anni dell’Ordine degli avvocati. Inaugurata la mostra a Palazzo Blu: "Un profondo legame con la città"

Foto, documenti e articoli di giornale che raccontano i protagonisti e l’impegno dell’avvocatura pisana

I 150 anni dell’Ordine degli avvocati. Inaugurata la mostra a Palazzo Blu: "Un profondo legame con la città"

Da sinistra: un momento della. presentazione della mostra

Un profondo legame tra la professione di avvocato e la città di Pisa. E’ il nucleo centrale della mostra fotografica ‘150 anni dell’Ordine degli Avvocati’, inaugurata ieri a Palazzo Blu, che si inserisce nel quadro delle manifestazioni che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pisa ha promosso per ricordare il centocinquantesimo anno dalla fondazione dell’Ordine. È la prima volta che gli avvocati, e l’Istituzione che li rappresenta, offrono alla città di Pisa un evento per celebrare questo importante anniversario, con una mostra di fotografie e documenti ospitata nel palazzo d’arte e cultura che si affaccia sul Lungarno e attraverso un incontro, che ha siglato la giornata inaugurale, dal titolo ‘Un secolo e mezzo dalla parte dei diritti’, a cui hanno preso parte l’avvocato Paolo Oliva, presidente dell’Ordine degli avvocati di Pisa, il dottor Cosimo Bracci Torsi, presidente di Palazzo Blu, l’avvocato Stefano Del Corso, presidente di Fondazione Pisa, l’avvocato Stefano Borsacchi e l’avvocato Lorenzo Pappalardo, curatori della mostra. "Il significato della mostra è quello di celebrare la cultura pisana nel suo complesso- ha affermato il presidente Oliva- racconta una bellissima storia, di un gruppo di professionisti che dal dopoguerra ad oggi ha lasciato una pagina della storia dell’avvocatura e della città. Più che una mostra direi che è un film, che integra la cultura pisana e l’avvocatura". Il percorso espositivo, attraverso le sale di Palazzo Blu, nel nuovo spazio al quinto piano, che viene utilizzato per la prima volta in questa occasione, accompagna il visitatore a scoprire più dall’interno ed a conoscere più da vicino il mondo forense, l’evoluzione che ha subito, soprattutto nella sua componente di genere, rimanendo ancorato ai valori tradizionali propri da sempre di questa professione. "L’esposizione si prefigge di offrire alla cittadinanza un percorso degli ultimi 50 anni, attraverso una scansione di sette sezioni, alcune di tipo più professionale, altre legate al tessuto della città- spiega Borsacchi- sono infatti presenti volti noti di legali che hanno svolto o che svolgono ancora in città ed in provincia l’attività professionale unita all’impegno in campo istituzionale, politico, sociale, associativo". La mostra è visitabile fino a domenica 22 settembre ed è a ingresso libero, l’esposizione è aperta dal martedì al venerdì con orario 10 – 19 e il sabato, la domenica e nei festivi con orario 10 – 20 (ultimo ingresso in mostra un’ora prima della chiusura).

Alessandra Alderigi