Torna il San Valentino de La Nazione. Lunedì 14 febbraio pubblicheremo messaggi, letterine, dediche, poesie e pensieri. E se vorrete anche appassionati selfie con la vostra o il vostro amato. Basterà mandare una mail all’indirizzo di posta elettronica della redazione de La Nazione [email protected] oppure [email protected]. Per chi vuole c’è anche il nostro contatto Whatsapp al numero 337 1049719. Saranno pubblicati solamente i messaggi e le foto che arriveranno entro le ore 13 di sabato 12.
Ma rimaniamo in tema. Il Comune ha deciso di i ndividuare sei nuove ‘location’ da adibire a casa comunale per la celebrazione di matrimoni e unioni civili. È quanto prevede una atto di indirizzo approvato dalla Giunta. Attualmente sono quattro le sedi decentrate individuate dal Comune di Pisa: sul litorale Invilla e Pappafico; in città il Bastione del Giardino Scotto e l’Abbazia di San Zeno, attualmente sottoposte a lavori di ristrutturazione e quindi momentaneamente inutilizzabili. "Per dare maggiori servizi ai cittadini che facciano richiesta - spiega la vicesindaco Raffaella Bonsangue - e per contribuire alla ripresa del settore, ho proposto alla Giunta l’individuazione di ’case comunali’, vicine ai nostri luoghi del cuore, oltre a quelle già presenti, ove poter celebrare matrimoni di rito civile ed unioni civili, considerato che due sedi, tra le più richieste, il Bastione e San Zeno, sono ora sottoposte a lavori di ristrutturazione".
La delibera approvata dalla Giunta chiede agli uffici di "provvedere a emanare un pubblico avviso rivolto ai soggetti che hanno la disponibilità di spiagge, spazi aperti, edifici ovvero luoghi di pregio turistico, storico e ambientale aperti al pubblico, disponibili a destinare una porzione degli stessi per l’istituzione di sede dell’Ufficio di Stato Civile per la celebrazione di matrimoni civiliunioni civili". Le sedi devono avere una estensione non inferiore ai 25 mq, oltre ad un congruo spazio da riservare agli invitati al rito con carattere di continuità temporale, non inferiore ad un’ora, durante il quale dovrà essere precluso all’utenza estranea il rito nuziale; nel caso in cui sia dedicato alla celebrazione uno spazio esterno non provvisto di copertura, dovrà essere disponibile anche una struttura coperta o al chiuso da riservarsi in caso di maltempo. Verrà redatto un elenco dei siti che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta Comunale. Il calendario delle celebrazioni sarà poi definito in accordo con l’Ufficio matrimoni del Comune.