di Ilenia Pistolesi
VOLTERRA
Fine anno, tempo di bilanci. Anche per il primo cittadino di Volterra, che traccia con noi un primo consuntivo dei suoi primi mesi di mandato bis
Sindaco Giacomo Santi, come analizza il suo secondo mandato, a 6 mesi dalla vittoria alle elezioni?
"Il secondo mandato offre l’opportunità di dedicarsi a interventi di ampio respiro e lungo termine, lasciando un’impronta significativa e duratura. L’obiettivo non è solo gestire l’ordinario, ma costruire una visione per il futuro, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità della vita per i cittadini".
A maggio il crollo delle mura di San Felice, mentre settimane fa è avvenuta la chiusura della SS 68 in direzione Val d’Elsa per un movimento franoso. Un danno per il territorio, ma ecco lo spiraglio: riapre oggi al traffico la Statale 68.
"Non si può negare che ci siano stati momenti estremamente difficili, veri banchi di prova per l’amministrazione e per tutta la comunità. Il crollo delle mura è stato uno di questi: un evento che ha rappresentato un duro colpo, non solo fisico ma anche simbolico, al patrimonio e all’identità di Volterra. Tuttavia, questo disastro si è trasformato in un’occasione per dimostrare la forza e la resilienza della nostra comunità. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, cittadini e realtà del territorio, abbiamo avviato un percorso di recupero e valorizzazione che vedrà l’inizio dei lavori già nei primi giorni del 2025. Anche la gestione della SS68 è stato un capitolo complesso. Le problematiche legate alla viabilità hanno avuto un impatto significativo sul territorio, condizionando sia la quotidianità dei cittadini sia l’economia locale. In entrambi i casi, però, non ci siamo limitati a gestire le emergenze: ci siamo impegnati per trovare soluzioni rapide, senza trascurare la pianificazione di interventi strutturali e duraturi. Questi momenti critici ci hanno insegnato che le difficoltà possono diventare opportunità, se affrontate con determinazione e visione strategica".
Quali sono i progetti che vedranno la luce nel 2025?
"Il nuovo anno sarà fondamentale per Volterra, un’occasione per consolidare la nostra identità e rilanciare la città con progetti ambiziosi e radicati nella nostra storia e cultura. Tra le priorità c’è il completamento dei lavori sulle mura. Parallelamente, intendiamo rafforzare l’offerta culturale e turistica: l’anfiteatro romano rappresenterà un elemento trainante per attrarre nuovi visitatori e consolidare Volterra come destinazione culturale d’eccellenza, soprattutto nell’anno del Giubileo. Un altro progetto chiave è l’istituzione della commissione sul treno, per migliorare i collegamenti della città con il resto del territorio che potrebbe rendere Volterra più accessibile. Sul fronte ambientale, puntiamo sulla geotermia come risorsa strategica, non solo per la produzione di energia sostenibile ma anche per creare nuove opportunità economiche per il territorio". E per quanto riguarda la sanità?
" In ambito sanitario, gli investimenti previsti andranno a potenziare i servizi alla comunità, garantendo strutture e risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Ma c’è di più".
Spieghi.
"Non mancheranno interventi nel settore sportivo, con nuove infrastrutture e miglioramenti a quelle esistenti. Il 2025 sarà anche l’occasione per consolidare il ruolo di Volterra come città innovativa e inclusiva, capace di coniugare tradizione e modernità".