Almeno 300 persone hanno sfidato la pioggia e sfilato ieri per le vie del centro di Pisa in una manifestazione pro Palestina, esprimendo solidarietà alla popolazione palestinese e libanese e contro all’escalation del conflitto in Medio Oriente. Il corteo, partito da piazza XX Settembre, ha attraversato i Lungarni e via San Frediano, luogo delle cariche del 23 febbraio scorso, quando un gruppo di circa cinquanta studenti fu disperso durante una mobilitazione per la Palestina. "Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un precipitare della situazione con l’attacco israeliano al Libano, e ci chiediamo quanta altra distruzione dovremo ancora tollerare," hanno dichiarato i promotori della protesta. Organizzato da diverse sigle della sinistra radicale e dal collettivo "Studenti per la Palestina" – che riunisce attivisti delle tre università cittadine, dei licei e degli istituti superiori – il corteo si è svolto a pochi giorni dalla notizia dell’indagine su dieci poliziotti coinvolti nei "fatti di Pisa" del 23 febbraio. Gli agenti sono accusati di cooperazione colposa, eccesso colposo nell’uso delle armi e lesioni personali.
"Dieci poliziotti sotto inchiesta da parte della Procura - ha dichiarato Alessandra Mosca, portavoce di Studenti per la Palestina -, ma sappiamo che questo è accaduto solo perché migliaia di persone, in tutta Italia, si sono schierate dalla parte giusta, e la Procura non ha potuto ignorarlo. Tuttavia, questa non è la nostra idea di giustizia: per noi, giustizia significa fermare il finanziamento e l’invio di armi a Israele". Secondo l’attivista, il problema è di natura politica. "L’inchiesta sui dieci poliziotti non risolve il problema politico nel nostro Paese, dove si cerca di mettere a tacere ogni manifestazione pro Palestina -, ha affermato -. Arrivano persino a bloccare i pullman di chi vuole esprimere dissenso, come accaduto il 5 ottobre scorso, quando a quindici persone è stato notificato il foglio di via per aver tentato di raggiungere la manifestazione nazionale". "La mobilitazione degli studenti pisani proseguirà," hanno promesso i promotori del corteo, che ha fatto tappa davanti al Rettorato dell’Università di Pisa. Davanti alla sede sono state deposte delle finte macerie, simbolo di protesta contro gli accordi tra l’ateneo pisano e le università e aziende israeliane. La manifestazione poi è arrivata in piazza dei Cavalieri dove si è conclusa senza incidenti.
Enrico Mattia Del Punta