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Il comico Cristiano Militello e l’attore Paolo Conticini
Il Festival di Sanremo è ormai giunto al rush conclusivo. E tutti si chiedono chi sarà il vincitore. I pronostici sulla cinquina finalista vedevano fino a ieri in pole position Simone Cristicchi e Giorgia, a seguire Olly, Achille Lauro e Fedez. In vista della finalissima di questa sera, La Nazione ha contattato cinque big pisanissimi tra musicisti, attori, registi, personaggi televisivi e sportivi, tutti fan del Festival della canzone italiana e con le idee molto chiare su chi dovrebbe essere incoronato vincitore.
Il musicista Tommaso Novi, storico membro de ‘I gatti mezzi’, punta su due cantautori in gara. "Brunori Sas con ‘L’albero delle noci’ e Lucio Corsi con ‘Volevo essere un duro’ stanno giocando un campionato a parte rispetto a quel manipolo chiuso di autori che sta firmando tutte le canzoni – commenta Novi -. La maggior parte, a questo giro, dovrebbe prendere appunti su come si scrive un brano che, oltre a raccontare una storia, dovrebbe offrire una visione obliqua e alternativa della realtà. Quindi dico forza Lucio e Brunori". E Cristicchi? "La sua è un’operazione sentimentale più che artistica, faccio fatica a dare un voto".
Di tutt’altra opinione è la sportiva pisana Silvia Terrazzi. ‘Quando sarai piccola’ di Simone Cristicchi ha commosso l’Italia intera fino a toccare le corde più profonde di moltissime persone, compresa l’atleta olimpionica di Canottaggio. "Si merita di vincere perché la storia che racconta è molto emozionante e toccante", afferma Terrazzi.
Torniamo in terra di Toscana con il favorito del regista Roan Johnson: "Tifo Lucio Corsi – ammette –. E’ toscano, è puro, soffice, sognante, ha il cuore dalla parte giusta".
Il comico e personaggio televisivo Cristiano Militello, inviato di Striscia la notizia, scommette invece su tre nomi: "Come personaggio/artista rivelazione senza dubbio Lucio Corsi. Come testo il poeta Cristicchi. Come musica – da vecchio amante dell’hip hop – ‘La mia parola’ di Dj Shablo, Guè, Joshua e Tormento, ben sapendo che non vinceranno mai".
Ha gusti musicali "vecchio stile" l’attore Paolo Conticini che svela a La Nazione di tifare per "Giorgia, in gara con ‘La cura per me’, e per Achille Lauro con ‘Incoscienti giovani’. Canzoni d’amore tout court, anche se con stili diversi, da sempre immancabili al Festival di Sanremo. "Le loro canzoni sono più vicine ai miei gusti musicali. Mi piacciono le melodie con uno stile sobrio, sono figlio del pop melodico italiano perché sono cresciuto con le canzoni dei Pooh, Battisti e Baglioni. Achille Lauro a questo giro mi ha sorpreso, in questa veste mi è piaciuto tanto".