
Il disegno realizzato dagli studenti della I B
Il Benessere a scuola La scuola che vorrei... Su quali aspetti potrebbe essere migliorata? Leggiamo insieme le risposte della classe.
Avete mai pensato se la scuola di oggi ascolta gli studenti? "Sappiamo di molte esperienze da parte di alunni, che alcuni professori ne influenzano i comportamenti. Questi, talvolta abusano del loro potere, nel momento in cui giudicano o nell’istante in cui devono valutare gli alunni, con i voti. Inoltre anche i compagni ci possono identificare come ‘Quello che prende sempre 4’ o, se studi, sei “La secchiona”.
Tra gli studenti a scuola non ci dovrebbero essere distinzioni per coloro che si vestono alla moda e chi non può per motivi economici, religiosi e culturali; tale comportamento porta all’esclusione dal gruppo, altre volte gli studenti si autoescludono, restando soli".
Perché gli studenti della scuola pubblica dalla secondaria di I grado al II grado devono comprare i libri? I meno fortunati come fanno a permettersi delle forti spese, visto che un libro può arrivare a costare fino a 40 euro?
"Per non parlare qualora ci siano dei fratelli o sorelle, che cifra da capogiro una famiglia deve spendere. In tutte le scuole dovrebbe essere data la possibilità di lasciare i libri in un armadietto personale, questo eviterebbe la fatica di portarseli dietro tutti i giorni. La scuola dovrebbe cambiare anche l’orario scolastico, per esempio si potrebbe entrare alle 9 e uscire alle 16, rimanendo il sabato a casa, avere una pausa pranzo a scuola e poter continuare nel pomeriggio per svolgere i compiti. L’intervallo dovrebbe durare almeno 20 minuti per permettere agli studenti di rilassarsi e mangiare con calma. Inoltre non dovrebbero essere fissate le verifiche il lunedì, o mettere più di due interrogazioni in un giorno".
"Per stare bene a scuola inoltre le scuole decadenti dovrebbero essere ristrutturate, le aule dovrebbero avere finestre più grandi in modo da essere più luminose e avere le pareti colorate". Per quanto riguarda l’esterno.
"Sarebbe utile promuovere un’educazione outdoor ed anche avere un orto di cui prendersi cura a rotazione in giardino. Se raggiunti questi obiettivi ci aiuterebbero nel futuro a essere delle persone mature e responsabili".