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Il Caffè dell'Ussero di Pisa cambia gestione: storia e tradizione

La famiglia Agostini riprende la gestione del Caffè dell'Ussero, istituzione italiana di Pisa, fondata nel 1775. L'Ussero è il terzo caffè più antico d'Italia e ha ospitato artisti, letterati e politici. La famiglia Agostini garantisce la continuità dell'attività e della tradizione.

Il Caffè dell'Ussero di Pisa cambia gestione: storia e tradizione

di Michele Bufalino

Il Caffè dell’Ussero cambia gestione. A soli due anni dall’ultima volta infatti la gestione è ritornata direttamente nelle mani della famiglia Agostini.

Nei giorni scorsi infatti uno dei locali simbolo di Pisa, un’istituzione italiana, presente sul lungarno cittadino dal 1 settembre 1775, risultava chiuso. A spiegare la situazione al nostro giornale è direttamente il conte Agostino Agostini: "Il 19 luglio era previsto il termine per la procedura esecutiva, dall’avvio del contenzioso – spiega –. Il 31 marzo 2021 la gestione era stata ceduta a una società di Livorno che sembra non sia riuscita a mantenere o sostituire la clientela della precedente gestione".

La proprietà però conferma l’impegno a volere continuare l’attività di caffè, non appena potrà tornare nella disponibilità del locale, molto rammaricata di quanto accaduto perché "prima del subentro della società di Livorno, vi era un altro gestore, che ha esercitato per oltre 40 anni, e così è sempre stato dal 1775 – prosegue Agostini Venerosi Della Seta –. Il primo esercente fu Carlo Pellizzoni, caffettiere fatto arrivare appositamente da Parma. E così sarà anche dopo il rilascio dell’immobile, l’attività non si fernerà. Assicuriamo la continuità di un bene culturale nel rispetto della sua tradizione e storicità. Cambierà l’esercente, forse la formula giuridica di gestione, così come già accaduto nel corso dei suoi 250 anni, ma la città, i pisani ed i suoi turisti potranno continuare a prendere il loro caffè nelle storiche sale del locale".

Il Caffè dell’Ussero è il terzo più antico caffè d’Italia (il primo ad aprire fu il caffè Florian di Venezia, il secondo il caffè Greco di Roma). Nelle sue sale si sono accomodati artisti, letterati, politici e scienziati. Tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento il caffè divenne laboratorio delle idee illuministe e risorgimentali italiane e tra le sue mura fu organizzata la famosa spedizione del battaglione universitario a Curtatone e Montanara.

L’Ussero (dal tedesco ‘husar’, dall’ungherese ‘huszar’) era il turista esploratore e il suo nome deriva anche e soprattutto dalla documentata presenza di usseri esploratori francesi che abitavano il palazzo in una locanda interna. Tra i tanti habituè storici della struttura si registrano, nel periodo risorgimentale Domenico Guerrazzi, Giuseppe Montanelli o Giosué Carducci.

Il marchio del caffè dell’Ussero è registrato e si inserisce in un ampio progetto di valorizzazione delle attività della famiglia Agostini, dal Relais al Gourmet, passando per l’Osteria e il caffè di Corliano, tutti gioielli incastonati nella storia e nella tradizione pisana.