STEFANIA TAVELLA
Cronaca

"Il canottaggio pisano finalmente rialza la testa"

Luca Gagetti, consigliere della Federazione: "Navicelli sempre più centrali"

Luca Gagetti, galeone rosso

Luca Gagetti, galeone rosso

"Dopo molti anni bui il canottaggio pisano può finalmente rialzare la testa e puntare in alto". Se la scherma non smette di regalare soddisfazioni ai pisani, la città sta riscoprendo pian piano anche la sua vocazione remiera con il canottaggio che torna protagonista grazie a uno staff tecnico di alto livello. Luca Gagetti, già consigliere nazionale della Federazione Italiana Canottaggio a sedile fisso dal 2020 al 2024 e riconfermato per il quadriennio olimpico in corso con il ruolo di vicepresidente di Marco Mugnani, oggi affianca Leonardo Pettinari e Alessandro Simoncini in qualità di direttore sportivo del Galeone Rosso e guarda con fiducia a un movimento in crescita. "Non è stato facile ripartire da zero - afferma Gagetti -, ma il secondo posto alla regata delle repubbliche marinare di Genova è un risultato che fa ben sperare per il futuro".

Cosa ha contribuito?

"Gli ultimi risultati sono frutto di diversi fattori, a partire dal rinnovamento dello staff tecnico. Ma non solo...".

Dica...

"C’è anche il grosso sforzo economico sostenuto dall’amministrazione a tutto tondo per il movimento remiero pisano, a partire dalla ristrutturazione delle palestre così da fornire strutture adeguate per gli allenamenti e consentire anche alle società sportive più piccole, come quelle del palio di San Ranieri, di avere una buona riuscita a livello agonistico. D’altronde, oggi il canottaggio è uno sport per ricchi fatto da poveri".

E poi c’è il canale dei Navicelli...

"Sì, che attira atleti dall’Italia e non solo. Basti pensare che lo scorso anno i fratelli Sinkovic, che hanno vinto l’oro a Parigi, hanno testato sul canale le barche usate poi alle Olimpiadi proprio perché qui hanno trovato le condizioni ideali per la loro preparazione. Anche noi quest’anno ripartiremo dai Navicelli per poi spostarci a Marina di Pisa".

Un nodo strategico, insomma. "L’auspicio è che i Navicelli diventino sempre più un punto focale per il canottaggio nazionale grazie anche alla vicinanza dell’aeroporto. Siamo già sulla strada giusta: nel 2024 il canale ha ospitato gli appuntamenti annuali per la gran fondo del canottaggio a sedile fisso e a sedile mobile. E’ ovvio che questo poi si traduce in numeri importanti e in un buon indotto per la città, oltre a essere motivo di rilancio del canottaggio sul territorio".

S.T.