L’episodio della banda musicale che ha scosso la notte pisana a cavallo tra domenica e lunedì scorsi, attraversando a suon di trombe, sassofoni, tamburi e chi più ne ha più ne metta, l’asse centrale da piazza delle Vettovaglie fino a piazza dei Cavalieri, è la cartina di tornasole di un problema annoso di "disturbo della quiete pubblica", sottolineano i comitati di quartiere del centro storico. "L’estate si conclude nel peggiore dei modi per il centro e i suoi residenti, costretti a patire una notte insonne, a causa di questa banda organizzata", esordisce Giuseppe Di Vetta (foto), residente e membro di Vendesi Vettovaglie, il gruppo di cittadini impegnato per la vivibilità della piazza contro i ripetuti disordini nella zona del centro per la ‘mala-movida’. "Confondono gli spazi del centro con palcoscenici e discoteche – aggiunge Di Vetta –. Le notti insonni si ripetono". L’altra notte sono state diverse le segnalazioni dei residenti vicino alle piazze interessate dal ‘concerto’ notturno estemporaneo, che sono stati buttati giù dal letto dal forte frastuono. Residenti che, esasperati, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per disturbo della quiete pubblica e per venire meno del diritto al riposo. "Le notti insonni si ripetono e con queste una domanda: perché non c’è un protocollo che consenta di intervenire per far cessare queste gravi violazioni del diritto al riposo nella propria casa? - si interroga –. E ancora: queste forme di socialità non sono sostenibili nelle zone del centro. Servono altri luoghi, altri spazi. Urgentemente".
I.V.