![Il gol siglato da Gabriele Piccinini, 23 anni, e poi annullato dall’arbitro (Foto Masotti per Valtriani) Il gol siglato da Gabriele Piccinini, 23 anni, e poi annullato dall’arbitro (Foto Masotti per Valtriani)](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NmNmODlhM2QtNzAzYy00/0/il-cittadella-interrompe-la-legge-inzaghi-oltre-al-danno-si-consuma-anche-la-beffa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il gol siglato da Gabriele Piccinini, 23 anni, e poi annullato dall’arbitro (Foto Masotti per Valtriani)
Ricordarsi così, d’un tratto, di essere in Serie B con tutte le mani ed entrambi piedi. Non perché non ci fosse ben chiaro, ma perché ci eravamo abituati male in questi mesi dove le regole della Cadetteria sembravano sospese dalla nuova "Legge Inzaghi". La sconfitta con il Cittadella, invece, ci ricorda come questo campionato sia lacrime, sudore e terra. Il Cittadella gioca la partita che vuole e si porta via l’intera posta in palio come da tradizione per la ‘nostra bestia nera’: più in terra che in piedi; più a provocare che a creare; più a sperare di non prenderne che a pensare di costruire qualcosa che abbia calcisticamente un senso ma... tant’è. Il Pisa ha la sfortuna di finire, un po’ come in una sabbia mobile, nella trappola agitandosi sempre più, così da prestare il fianco e addirittura lasciarci le penne.
I patavini erano scesi sotto la Torre col chiaro intento di non subire gol, consci però che ogni minuto "recuperato" avrebbe accresciuto l’ansia nerazzurra creando presupposti per fare male. E così è stato. Al danno del risultato si aggiunge anche la beffa. Anzi, le beffe. Al secondo minuto del secondo tempo il gol annullato a Piccinini per una carica di Canestrelli al portiere; quindi la rete di Pandolfi nel finale che non solo è costato il risultato ma anche l’espulsione di Lind che ha reagito in malo modo ai festeggiamenti beffardi e infine – a tempo scaduto – il palo a botta sicura di Moreo che poteva quanto meno lenire il risentimento per una vittoria mancata. Tutto quello che poteva andare storto è andato.
Bisogna dire che il Pisa ci ha messo anche del suo per finire nella rete. Era difficile giocare bene contro una squadra che spezzava il ritmo in ogni modo, ma la compagine di Inzaghi ha trovato estrema difficoltà a cambiare "mood". Nonostante questo, le occasioni non sono mancate. Nel primo tempo ci hanno provato Morutan e Canestrelli; nella ripresa Piccinini, ancora Morutan (che ha fallito anche una super occasione) e – nel finale – Moreo. Nel complesso non vi è dubbio su quale squadra avrebbe dovuto festeggiare al termine dei novanta minuti, ma il calcio è anche questo e il Cittadella con il Pisa ha il dente avvelenato e discreta letteratura.
E in classifica? Il Sassuolo ha maltrattato il Mantova tornando a cinque punti di lunghezza di vantaggio mentre lo Spezia di D’Angelo è atteso questo pomeriggio in casa contro il Palermo. Il Pisa invece dovrà ritrovare convinzioni e certezze domenica prossima a Cesena contro i bianconeri. Nell’occasione, ovviamente, mancherà Lind che rischia un paio di giornate di squalifica. Un’assenza che peserà perché non è un calciatore facile da sostituire. Il tutto rende ancor più pesante, stanotte, il cuore nerazzurro.