![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:YjY3N2MzNjEtMTk1YS00:ZmQyMzU4/il-clima-che-cambia-impone-nuovi-servizi-a-pisa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
"Il clima che cambia impone nuovi servizi a Pisa"
"E’ arrivato il momento che il Consorzio del Basso Valdarno cominci ad occuparsi di irrigazione e di acqua da dare alle colture. Lo impone il cambiamento climatico di questo periodo. Su questo aspetto questo Consorzio è indietro rispetto ad altri. Se ci sarà bisogno di fare nuove assunzioni per andare in questa direzione non bisogna aver paura di farlo. Queste sono opportunità, non spese".
A lanciare il sasso nello stagno è stato il sindaco di Pisa Michele Conti nel corso dell’ultima riunione dell’ente che aveva in discussione il nuovo Pov, il piano di organizzazione variabile del personale che è stato approvato dopo il rinio nella precedente seduta.
Per ora quella di Conti è solo una proposta che magari a settembre sarà approfondita, ma di certo se questa idea passerà sarà un cambio epocale per la storia del Consorzio Basso Valdarno, nato dopo la riforma regionale dall’accorpamento del Consorzio Fiumi e Fossi di Pisa, Valdera e Padule di Fucecchio. Quella della gestione dell’acqua per scopi irrigui è un settore molto sviluppato nei consorzi del Nord Italia, mentre in Toscana più che altro i consorzi di bonifica sono chiamati alla difesa idraulica e alla manutenzione dei corsi d’acqua, anche se alcuni enti di bonifica hanno già cominciato ad occuparsi di questo settore.
Il presidente dell’ente, Maurizio Ventavoli si è detto disposto ad aprire una discussione anche se ha ricordato che "Il nostro Consorzio non ha un tributo che viene dall’irrigazione. Quanto alle assunzioni non ci sono problemi a farle, se necessario, anche se naturalmente bisogna fare i conti con le risorse che sono a nostra disposizione".