GIULIA DE IESO
Cronaca

Il club della lettura sotto la Torre. Giovanissimi e appassionati: "Condividiamo titoli e opinioni"

L’idea delle due studentesse 21enni Carlotta Cecchini e Gioia De Piano: "Ci riuniamo in libreria". Il gruppo "Neverland" è nato a fine 2022, "la voce si è diffusa e così sono arrivate altre iscrizioni". .

Gioia De Piano e Carlotta Cecchini le ideatrici del gruppo

Gioia De Piano e Carlotta Cecchini le ideatrici del gruppo

di Giulia De Ieso

Anche i giovani lettori pisani hanno una loro "Neverland" (in italiano "isola che non c’è", un chiaro riferimento ai romanzi di J.M. Barrie e al suo Peter Pan). Si chiama proprio così il primo gruppo di lettura (o "book club") per ragazzi e ragazze sotto i 30 anni della città (nella foto di repertorio). Le ideatrici di questa curiosa iniziativa sono Carlotta Cecchini e Gioia De Piano, 21 anni entrambe e studentesse dell’Università di Pisa alla facoltà di lingue e letterature straniere, al curriculum culture artistiche europee: "Spesso parlavamo di libri e di letteratura insieme, commentando le nostre letture e pensando al fatto che a Pisa non ci fosse uno spazio per i lettori più giovani. Carlotta mi ha proposto di organizzare qualcosa", spiega Gioia. "Cercavo da tempo un gruppo con cui condividere l’interesse e la gioia di leggere, da cui potesse partire magari uno scambio di idee", ribatte Carlotta. "Il rimando a Peter Pan nel nome non è scontato: vogliamo sottolineare l’esistenza del bambino che c’è in noi e la necessità che ha di essere ascoltato e capito. L’isola che non c’è poi è il posto dei bambini sperduti e anche il nostro gruppo vuole essere un luogo di rifugio. Il nostro logo è un libro aperto: non indica solo la lettura in sé, ma anche l’aprirsi al prossimo. Ci tenevamo fin da subito che desse voce a tutti".

"Neverland" nasce così nel novembre 2022, con un modulo d’iscrizione online condiviso sui gruppi Whatsapp dell’università: "La voce si è diffusa, hanno iniziato ad iscriversi persone anche da altri dipartimenti. Si sono create tante belle amicizie, abbiamo condiviso tanto insieme, oltre alla lettura", ricordano. "I primi incontri sono stati a distanza, nel 2023 abbiamo iniziato a vederci di persona al Giardino Scotto, cercando sempre di rispondere alle esigenze di chi non poteva spostarsi o aveva una disponibilità ristretta. Abbiamo fatto anche un incontro al mare e una gita al Salone del Libro di Torino", raccontano. "A febbraio abbiamo tenuto il nostro primo incontro alla Feltrinelli di Pisa: ci hanno dato uno spazio solo per noi e anche lì faremo incontri mensili".

La parola chiave di "Neverland" è versatilità: "Abbiamo una chat su cui ci accordiamo su cosa e "come" leggere. A volte scegliamo un titolo da approfondire separatamente e di cui discutere quando ci vediamo, altre portiamo agli incontri un libro che segua una tematica che abbiamo votato. Finora abbiamo affrontato il tema del romanzo distopico, quello delle relazioni personali o quello del viaggio, ad esempio", spiegano le due ragazze.

Ad oggi gli iscritti sono circa 15, ma l’idea è quella di espandersi anche sfruttando il potere dei social: "Vorremmo che la nostra pagina Instagram diventasse "per tutti": realizziamo post che contengano recensioni, frasi letterarie o i libri consigliati. Ad aiutarci ci sono Davide Bertolucci e Giada Guarnieri. Prossimi progetti? Abbiamo realizzato la prima bozza della newsletter che uscirà a metà marzo". "Non è vero che i giovani non leggono, magari devono solo trovare lo spazio giusto in cui condividere la loro passione", rispondono. "La lettura è un’attività solitaria, ma è bello condividerla e stare insieme. La scuola a volte obbliga a leggere e questo non incoraggia. Levi diceva che i libri sono le bombe più temute di una società: la lettura implica il mettersi alla prova, in una società frenetica in cui si pensa di non avere più tempo per noi stessi".