Calci (Pisa), 2 gennaio 2025 - Pochi giorni fa la giunta comunale ha varato una delle principali misure di sostegno sociale erogate dal Comune di Calci. Si tratta del cosiddetto "contributo affitti" per l’anno 2024, misura che consente di dare un aiuto economico a persone e famiglie a basso reddito che sostengono i costi di un canone di locazione per l’abitazione di residenza.
In essere da diversi decenni, fino a due anni fa il “contributo affitti” veniva garantito anche grazie a risorse nazionali, oltre che regionali e comunali. Ogni anno dallo Stato arrivavano diverse decine di migliaia di euro, ma nel 2022 l'attuale governo ha deciso di azzerare completamente il fondo nazionale dedicato al sostegno agli affitti. Nel 2022 erano arrivati a Calci ben 81mila euro di stanziamenti nazionali che, come detto, nel 2023 sono stati totalmente azzerati.
A Calci ogni anni si contano decine di nuclei familiari che hanno diritto al sostegno all'affitto. Nel 2024 sono risultate averne diritto, date le condizioni economiche, 60 famiglie. Molti Comuni, in assenza del contributo nazionale, hanno eliminato questa misura di aiuto, mentre il Comune di Calci ha scelto di garantire il “contributo affitti” stanziando oltre 50mila euro.
“Per noi - commenta la vicesindaca con delega al sociale, Valentina Ricotta - era impensabile decidere di cancellare questo aiuto sociale strutturale, su cui le famiglie contano ormai da anni. Il nostro impegno è da sempre quello di non lasciare nessuno indietro, e, poiché questo misura va a prevenire la cosiddetta "morosità incolpevole", si salvaguardia sia le famiglie più in difficoltà sia i proprietari che mettono a disposizione i propri immobili”.
L’amministrazione comunale calcesana è riuscita a stanziare oltre 50mila euro per il “contributo affitti” grazie a risorse proprie per oltre 30mila euro, cui si sono aggiunti circa 7mila euro del contributo regionale, circa 6.500 euro derivanti dal 5x1000 ed una donazione di 5mila euro, effettuata da privati cittadini di Calci specificamente per questa misura sociale.
"Nel 2023 - ricorda il sindaco, Massimiliano Ghimenti, che ha la delega al bilancio - eravamo riusciti a destinare 50mila euro a questa misura e nel 2024 volevamo assolutamente replicarla. Grazie anche ad una generosa donazione di una famiglia calcesana ce l'abbiamo fatta ed anzi abbiamo superato, seppur di poco, la cifra dello scorso scorso anno. È ovvio che questo ha significato designare più risorse a questa voce sottraendola da altre, ma per noi era essenziale non lasciare sole queste 60 famiglie e non esporre l’intera comunità a possibili tensioni sociali ed economiche".