Contro le "isole di calore", e la siccità ecco 125 alberi e tre sistemi di irrigazione automatica in piazza Dante, Gorgona e Baleari. La Giunta comunale ha approvato la fattibilità del progetto e l’importo di spesa per 225mila euro. L nuovi alberi appartengono alle specie Tiglio, Platano, Acero, Leccio, Tamerice, Pero da fiore ed andranno ad aumentare il patrimonio arboreo di alcune strade come ad esempio via di Gello, via Filzi, via Cuppari, via Battisti, via De Ruggero, via Rindi, via Nenni e via dell’Aeroporto. Nelle due piazze Gorgona e Baleari, giardini del litorale pisano, si rende necessario intervenire con lavori finalizzati alla realizzazione di un nuovo impianto irriguo automatizzato.
Il decoro e il pregio ornamentale delle due piazze dovranno mantenersi con standard qualitativi elevati anche nei periodi di maggior siccità che corrispondono a quelli di maggior utilizzo delle aree da parte della cittadinanza. Piazza Dante risulta essere l’unica piazza giardino all’interno delle mura e del centro storico a non essere dotata di impianto d’irrigazione automatizzato funzionante a servizio del tappeto erboso. A fronte dell’elevato pregio dell’area si rende pertanto necessario realizzare un adeguato impianto irriguo Attraverso la piantagione di alberi in differenti località del territorio, il Comune cerca di aumentare la resilienza dei sistemi insediativi con particolare riferimento alle ondate di calore e alla riduzione dell’effetto "isola di calore" conferendo continuità alle infrastrutture verdi presenti nelle zone di intervento.
Per la scelta delle specie vegetali si è tenuta particolare attenzione alle seguenti caratteristiche: adattabilità ai cambiamenti climatici, alta capacità di sequestrare CO2 atmosferica, capacità di sopravvivere in condizioni di relativa carenza idrica, solidità strutturale di chioma e fusto, buona tolleranza al trapianto. Il Comune dunque, investe in questi nuovi innesti ed arrichimenti del patrimonio green cittadino, peccato però per le 40 piante di Pero da fiore che non è proprio una specie mediterranea bensì viene dalla Cina. L’aggiudicatario di queste nuove piantumazioni deve dare garanzia all’amministrazione sul 100% di piante sane e ben sviluppate fino alla data in cui il collaudo dei lavori assume carattere definitivo cioè fino a 2 anni dalla loro messa a dimora.
Carlo Venturini