LORENZO VERO
Cronaca

Il derby al Picco vale quanto una finale. Le cinque chiavi per scardinare la partita

Dinamismo, calci piazzati, minuti finali, stato di forma e pressione sugli esterni: gli elementi che faranno la differenza

Il tecnico Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra (foto Fiocchi)

Il tecnico Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre dirige la squadra (foto Fiocchi)

Gran parte dell’attuale Serie B e della prossima Serie A passa dal "Picco" di La Spezia. Nella partita di domenica avremmo le idee più chiare sul finale di stagione: il Pisa di Inzaghi allungherà ulteriormente il divario, o lo Spezia di D’Angelo accorcerà in classifica? In palio c’è tanto, tantissimo. Una bolgia che osserverà uno scacchiere, quale il campo. Attraverso cinque chiavi di lettura, proviamo quindi ad anticipare e riassumere in 5 punti quello che vedremo in campo domenica.

1) Dinamismo padrone – Molto probabilmente la partita si deciderà a metà campo. Vuoi la tensione, vuoi le difese chiuse, ma sarà una vera battaglia. Anche Caracciolo lo ha dichiarato dopo Sassuolo: "Vincerà chi avrà la meglio su più duelli". In stagione, il Pisa ha vinto il 56% dei contrasti (506 totali) e il 51% dei duelli. Numeri simili allo Spezia: 61% di contrasti vinti e 50% dei duelli. Da tenere d’ccchio i contrasti di gioco, lo Spezia infatti in campionato ha commesso 483 falli, quindici in più rispetto ai nerazzurri.

2) Occhio agli ultimi minuti

Vietato staccare la spina fino al triplice fischio. Se c’è una cosa che queste due squadre hanno insegnato, è che gli ultimi minuti possono essere decisivi. In particolar modo, nel secondo tempo lo Spezia vanta un ottimo rendimento: 21 gol segnati e solo 8 subiti. Ancora migliore quello del Pisa, con 23 segnati e 9 subiti.

3) Palle da fermo decisive

Lo Spezia è la squadra che ha sfruttato al meglio in stagione le palle inattive (punizioni o calcio d’angolo): in novanta casi queste hanno portato a un tiro in porta. Nessuno come loro in campionato. Non a caso Salvatore Esposito, padrone delle palle da fermo della squadra ligure, ha totalizzato otto assist in stagione. Il Pisa, però non è da meno, si trova subito dopo in questa speciale classifica: settantasette volte gli schemi della squadra di Inzaghi hanno portato a una conclusione.

4) Squadre non al meglio della forma

Sia lo Spezia che il Pisa non stanno vivendo il loro miglior momento della stagione. Ma il rendimento dello Spezia, a secco di vittorie nelle ultime quattro usciti, è addirittura peggiore rispetto a quello del Pisa. Stilando la classifica prendendo in considerazione solo le ultime dieci giornate, i nerazzurri si troverebbero al terzo posto, dietro Catanzaro e Sassuolo, con dieci punti. Decisamente più negativo il rendimento dello Spezia, che nelle ultime dieci giornate si trova quasi fuori dalla zona playoff: ottavo in classifica con soli quattordici punti conquistati.

5) Attenzione agli esterni

Se l’arma di attacco preferita del Pisa è il contropiede, quella dello Spezia è il cross dall’esterno. La squadra di D’Angelo è quella che in campionato ha effettuato più traversoni: 706! Per rendere un’idea, il Pisa ne ha effettuati circa centocinquanta in meno: 559. Sarà quindi quasi sicuramente una giornata impegnativa per Angori, Touré e Sernicola.