REDAZIONE PISA

Il diritto è anche al piacere

Antonia Casini lotta per avere le stesse opportunità degli altri. Il suo blog racconta le discriminazioni che subisce. Un cambiamento è in atto per rendere gli spazi accessibili a tutti, perché il diritto è alla vita, al lavoro, all'istruzione, allo sport, all'amore e al divertimento.

Antonia

Casini

Il suo blog Sottolipalcoancheio riassume bene quello che prova "Simo" e la sua lotta per avere le opportunità di partecipare come tutti gli altri. Aveva colpito molto la foto scattata da lei - che venerdì ha partecipato a un convegno della Sant’Anna sul tema, un altro bel segnale - al Circo Massimo, in estate. Lei in disparte dietro una rete, mentre gli altri spettatori facevano parte dello spettacolo sotto il grande palcoscenico allestito. In questi anni ha raccontato le tante discriminazioni, in nome della sicurezza, proposte con naturalezza dagli organizzatori degli eventi in tutta Italia. Come tutti noi, ogni giorno, offriamo e prospettiamo. Il nostro e il loro - quello degli organizzatori - è un vuoto di conoscenza ed empatia che si supera se si comincia a guardare oltre. E a pensare che no, non siamo tutti uguali, ma che lo devono essere le opportunità e i diritti. Con un cambio di passo che, piano piano, sta avvenendo. Non dovremmo più chiederci come si risolve un singolo problema, ma come rendere un luogo, un servizio, un evento accessibile a tutti. Non la singola barriera, ma un ragionamento complessivo sul rendere gli spazi il più possibile aperti a tutti. Perché il diritto non è solo al lavoro e all’istruzione, ma anche allo sport, all’amore, al divertimento, alla socialità. Alla vita.