Il giardino della pace: "L’abbraccio di Pisa alla famiglia di Lele. Lo ricorderemo sempre"

Inaugurato ieri lo spazio pubblico verde a pochi passi dalla "Gamerra". E’ dedicato all’allievo parà ucciso a 26 anni proprio all’interno della caserma.

Il giardino della pace: "L’abbraccio di Pisa alla famiglia di Lele. Lo ricorderemo sempre"

Inaugurato ieri lo spazio pubblico verde a pochi passi dalla "Gamerra". E’ dedicato all’allievo parà ucciso a 26 anni proprio all’interno della caserma.

di Antonia Casini

PISA

Venticinque anni fa "il comportamento dell’allora vertici dell’esercito fu diverso. Oggi è una giornata importante". Un rapporto ricucito. Anche se Francesco, il fratello di Emanuele, l’allievo parà ucciso nel 1999 all’interno della Gamerra, spiega che la famiglia non ha mai avuto conflitti con l’esercito, ma solo con coloro che fecero del male a Lele", come scriviamo anche nelle pagine nazionali. In via Di Gello, a pochi passi dalla caserma dove fu ammazzato, è stato inaugurato un parco in memoria del 26enne siracusano morto, per la Procura pisana, dopo che era stato fatto salire sulla torretta di asciugatura dei paracaduti e fatto cadere da tre ’nonni’ (uno assolto, Antico, e due in attesa della sentenza di appello, in primo grado sono stati condannati). È stato don Federico a benedire l’area invocando "il Dio della verità e della pace. Il verde richiama la speranza ma anche la collaborazione da parte di tutti". Il sindaco Michele Conti ha parlato dell’iter "concordato con la famiglia. Abbiamo usato i colori della città di Pisa, il bianco e il rosso, perché questo è un abbraccio ideale a Emanuele e ai suoi familiari".

L’assessore alla partecipazione e ai servizi demografici, Gabriella Porcaro, commenta: "Questo iter è cominciato nel 2020 con l’allora vice sindaco Raffaella Bonsangue. La nostra città respinge ogni forma di violenza. 25 anni fa è stata inferta una ferita al nostro Stato e con questo spazio vogliamo ripristinare i suoi valori. Abbiamo piantato un liquidambar, pianta che evoca la pace. Un grazie agli uffici che con dedizione hanno reso possibile questa cerimonia. Ma anche al colonnello Antonio d’Agostino comandante del centro addestramento Paracadutismo (Capar) di Pisa per aver portato a nome forze armate vicinanza alla famiglia". Colonnello che afferma: "Nutro un grande rispetto nei confronti della famiglia. Non dobbiamo aggiungere altro". Presenti anche gli assessori Giulia Gambini e Riccardo Buscemi - che 4 anni fa, da consiglieri comunali, erano stati tra i firmatari della mozione che chiedeva di intitolare un’area pubblica a Lele Scieri – ed alcuni consiglieri comunali (Virginia Mancini, Maurizio Nerini e Francesco Niccolai).